GROSSETO. Il provvedimento del giudice è arrivato: il venticinquenne di origini nigeriane che martedì 30 aprile è stato portato all’ospedale, dopo che è stato disposto il Tso, una volta dimesso andrà in carcere.
Il giudice Marco Bilisari ha quindi aggravato la misura cautelare che era stata disposta al termine dell’udienza di convalida dell’arresto del ragazzo.
Difeso dall’avvocato Domenico Fiorani, il venticinquenne è ora ricoverato all’ospedale Misericordia, dov’è arrivato sedato, dopo che i carabinieri erano intervenuti nella sua abitazione.
Era affacciato alla finestra, quando i militari sono stati avvisati che sul balcone c’erano delle bottiglie di vetro. Avevano paura che potesse lanciarle giù.
I carabinieri, arrivati in via Roma, hanno contestato al venticinquenne di non aver lasciato la provincia di Grosseto, come disposto dal giudice. Per questo quindi, il magistrato ha deciso che, una volta dimesso, andrà in carcere. È stata disposta la perizia psichiatrica: una volta capita la situazione, dal punto di vista clinico, il venticinquenne potrà essere trasferito in un istituto di cura.
