Follia, sfilano e rubano le fedi alla mamma malata di Erminio Sinni Skip to content

Follia, sfilano e rubano le fedi alla mamma malata di Erminio Sinni

La donna è incapace di intendere, qualcuno le ha sfilato gli anelli suo e del marito deceduto. E un altro anello è sparito un mese fa
Erminio Sinni è triste e arrabbiato: qualcuno ha sfilato e rubato gli anelli alla madre malata
Erminio Sinni è triste e arrabbiato: qualcuno ha sfilato e rubato gli anelli alla madre malata

GAVORRANO. La madre di Erminio Sinni, il grande cantautore di Gavorrano, atteso il prossimo 6 maggio in concerto alla Fonderia di Follonica, da un po’ di tempo è gravemente malata. Molto anziana,  non riconosce più nessuno e ha bisogno di costante assistenza.

Lo stesso Erminio, che ha compiuto 62 anni da poco e vive a Roma, si divide fra i suoi continui appuntamenti artistici, in tante parti di Italia, e l’assistenza alla madre.

Ma quanto è successo ieri, lunedì 10 aprile, lo ha fatto cadere in una profonda tristezza, mista a rabbia: «Sono triste e arrabbiatissimo» ci ha detto.

Perché qualcuno, non identificato, ha sfilato a sua madre le due fedi, la sua e quella del marito morto qualche anno fa. Un furto dolorosissimo, non tanto per il valore in sé, ma per cosa rappresentavano quei due anelli. Sua madre si era sposata 63 anni fa…

Peraltro Sinni sospetta che il ladro sia lo stesso che, un mese fa, ha fatto sparire a sua madre un altro anello. Questo un ricordo della sorella, anche lei scomparsa. Un doppio, terribile dolore.

Lo stesso cantautore si sfoga con un lungo post sulla sua pagina Facebook.

Hai rubato le fedi e ti sei appropriato di un’intera esistenza

«La cosa brutta – scrive Erminio – non è il valore in oro che hai rubato a mamma ma quello affettivo. Sicuramente sei la stessa persona che un mese fai le hai sottratto l’anello d’oro con pietre, unico ricordo di mia sorella, un modo di poterla sentire per quanto possibile più vicina in questo periodo così difficile della sua vita».

«Ieri hai toccato il fondo, il punto più basso dello squallore umano: rubare le fedi di nozze a una donna che non è in grado di intendere e volere».

«Non ti sei appropriato soltanto di un po’ di grammi di oro ma di un’intera esistenza, di un giuramento fatto 63 anni fa davanti a Dio di amore rispetto e lealtà, hai tolto a una vecchia signora la possibilità nel guardarsi la mano di ricordare una figlia e un marito persi da troppo tempo».

«Cosa vuoi che ti dica? augurarti del male? no, non è nel mio modo di essere, spero soltanto che tu possa raccogliere per tutte le generazioni a venire tutto ciò che la tua persona ha seminato. Sei comunque un/una pezzente».

Un abbraccio ad Erminio dalla redazione di MaremmaOggi.

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