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25 anni senza risposte: concessione dell’aeroporto, caso all’italiana

Seam attende dal 1998 di avere la concessione diretta dello scalo di Grosseto. E ha anche vinto il ricorso al Tar
La visita della senatrice Stefania Craxi all'aeroporto di Grosseto
La visita della senatrice Stefania Craxi all’aeroporto di Grosseto

GROSSETO. Il Cda di Seam, dopo 25 anni di attesa e una pratica che rimbalza nei meandri della burocrazia come una pallina in un flipper, ha chiesto aiuto a tutti i parlamentari della zona, compresa la senatrice Stefania Craxi, presidente della commissione Esteri e difesa del Senato, che ha visitato questa mattina, lunedì 28 agosto, lo scalo civile di Grosseto.

La senatrice Craxi, benché eletta in un collegio senatoriale della Sicilia, risiede stabilmente e da tempo nel comune di Orbetello e può essere perciò considerata, a tutti gli effetti, una nostra concittadina.

Il caso è legato al rilascio in via diretta della concessione di gestione dell’aeroporto di Grosseto. La senatrice è stata sensibilizzata, così come gli altri parlamentari locali, rispetto al problema.

Anche gli altri parlamentari si sono interessati. L’on. Marco Simiani si è reso promotore di un incontro con il direttore generale dell’Enac; grazie all’intervento dell’on. Fabrizio Rossi e della sen. Simona Petrucci il presidente della commissione Infrastrutture della Camera, on. Mauro Rotelli ha visitato a sua volta l’aerostazione di Grosseto e, nell’occasione, è stato interessato al problema.

Grazie all’intervento della senatrice Craxi siamo stati inoltre ricevuti dal sottosegretario al Mef Sandra Savino.

Concessione per l’aeroporto, un caso iniziato 25 anni fa

L’aeroporto di Grosseto non è in concessione a Seam, ma ad Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile). Seam, da sempre, esercita su mandato di Enac.

Per questo Seam ha chiesto di avere direttamente la concessione. La prima richiesta di “concessione ventennale” è stata presentata nel 1998. La firmò il compianto Mario Gennari.

Dieci anni dopo (2008), senza avere ancora risposta, Enac approvò il piano di sviluppo dell’aeroporto di Grosseto.

L’istruttoria per il rilascio della concessione diretta si chiuse entro il 31 dicembre 2012, 14 anni dopo la prima firma.

L’anno dopo cambiarono le regole. Fu deciso che le concessioni non potevano essere più dirette, ma dovevano andare a gara. La norma nuova, però, conteneva una clausola di salvaguardia. In sostanza per le istruttorie chiuse entro il 31/12/2012 restava l’assegnazione diretta della concessione.

Concessione, l’iter non si è mai fermato

In seguito ci sono stati una serie di atti, da parte del ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti, del ministero della Difesa e di Enac. In sostanza ci sono stati i tre pareri favorevoli.

Con i pareri favorevoli acquisiti Seam, nel 2020, ha inviato la nuova richiesta di concessione al ministero dell’Economia. Nel frattempo è stata firmata anche la convenzione fra Enac e Seam, propedeutica alla concessione stessa.

Passano altri due anni. Senza che accada niente.

Così, nel settembre 2022, Seam manda una lettera al ministero dell’Economia, intimando di dare la concessione.

Passa un altro mese e, non dal ministero dell’Economia, ma da Enac arriva una comunicazione che fa saltare sulle sedie i componenti del Cda di Seam: «I dipartimenti del ministero dell’Economia e delle finanze ritengono che la concessione dell’aeroporto di Grosseto debba andare a gara».

Seam fa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e al Tar della Toscana. Chiedendo una risposta chiara.

Il Tar demolisce le resistenze dei ministeri e impone loro di dare una risposta entro un mese dalla sentenza (quindi entro il 14 agosto scorso).

QUI – La sentenza del Tar

«L’attesa risposta (complice forse proprio il “generale agosto”) – scrivono da Seam – non è ancora arrivata e nei prossimi giorni, insieme ai nostri legali, valuteremo le ulteriori iniziative da assumere».

Intanto sono passati 25 anni dalla prima firma.

L’incontro odierno ha quindi consentito agli amministratori della Seam di aggiornare la senatrice Craxi sui possibili sviluppi di questa annosa vicenda e di sollecitare – cosa che faremo anche con gli altri parlamentari – un suo ulteriore intervento.

L’incontro tra il CdA di Seam e la presidente Craxi si è poi concluso con una piccola conviviale a cui hanno preso parte il presidente della Provincia Francesco Limatola – presidente anche del patto di sindacato contratto tra i soci pubblici –, il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda e il comandante del 4^ Stormo col. Filippo Monti.

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  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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