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1,5 milioni di turisti fanno ricca Grosseto. Con la tassa di soggiorno

La tassa di soggiorno aumenta del 50%. Un tesoretto da investire nel turismo. L’assessora: «Solo vantaggi, costo zero per i cittadini»
Tassa di soggiorno, una veduta di Marina di Grosseto
Tassa di soggiorno, una veduta di Marina di Grosseto

GROSSETO. I numeri del turismo a Grosseto sono in crescita esponenziale, il Comune è fra i primi in Toscana per le presenze, in Maremma è secondo solo a Castiglione della Pescaia, con 1,1 milioni di presenze nelle strutture ricettive più circa 400mila presenze nelle locazioni.

In totale sono circa 1,5 milioni di presenze, dati del 2022.

Quest’anno le previsioni parlano di una conferma di questi numeri, possibile anche un lieve incremento.

Per questo il Comune di Grosseto, dovendo dare a chi ci viene a visitare, in particolare per il mare, ma non solo, un’offerta più completa, ha deciso di aumentare la tassa di soggiorno. Una decisione condivisa presa da tutta la giunta.

Un aumento considerevole, circa il 50%, ma che in sostanza è un adeguamento alle tariffe degli altri Comuni turistici della Maremma.

Tassa di soggiorno, tesoretto per il turismo

«Abbiamo deciso un adeguamento alle tariffe degli altri Comuni con il maggior numero di presenze turistiche – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessora al bilancio, Simona Rusconi -, in modo da avere un “tesoretto” di soldi in più, da usare nel turismo».

«Sono soldi vincolati a questo utilizzo, devono essere destinati per forza nel settore: quindi rifacimento strade e arredi nelle località di maggior attrazione, eventi di maggiore attrattività e più lunghi nel tempo, servizi migliori nel complesso. Insomma, sappiamo di dover dare qualcosa in più a chi viene a Grosseto per turismo».

Simona Rusconi, assessora al bilancio, nel suo ufficio
Simona Rusconi, assessora al bilancio, nel suo ufficio

Di quanti soldi si tratta?

«Nel bilancio di previsione, prima dell’aumento – spiega ancora l’assessora – avevamo inserito circa 630mila euro. Con il ritocco alle tariffe dovrebbero arrivare circa 200mila euro in più, ma la stima è prudenziale, non escludiamo che siano di più».

Quindi quasi un milione di euro da investire nel turismo.

«Abbiamo quattro poli turistici nei quali investire: il centro storico, Alberese, Marina e Principina. Abbiamo inserito anche il centro storico, per il quale già stiamo allestendo anche un festival in quattro serate in giugno, perché è nelle nostre intenzioni cercare di attrarre in città il più possibile i turisti che scelgono le nostre località di mare o che soggiornano negli agriturismi nella campagna e nel Parco».

Però quando aumentano le tasse c’è sempre chi storce la bocca.

«Vanno fatte due considerazioni. La prima: le nostre tariffe erano le più basse dei Comuni a grande affluenza turistica della Maremma. La seconda: questa operazione è a costo zero per i grossetani, perché va a carico solo dei turisti, mentre i benefici, in termini di investimento, ricadono sulle nostre località».

In cosa consiste l’aumento?

«Le tariffe crescono del 50%. E cambia la durata: prima si pagava solo per i primi 7 giorni, anche se stavi un mese. Adesso si paga per 14 giorni. Ma le analisi dei dati dicono che sono pochi quelli che vengono per così tanti giorni». 

Tassa di soggiorno, le nuove tariffe

Ecco come sono cambiate le tariffe della tassa di soggiorno dall’anno scorso, quando fu peraltro introdotta quella sulle locazioni, a quest’anno.

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