GROSSETO. Le offerte sono iniziate da qualche giorno, ma domani, 28 novembre, è il Black Friday ormai alle porte, e sono tanti coloro che faranno acquisti “scontati” sia on line che nei centri commerciali. Secondo gli esperti l’82% degli italiani si è detto attento alle variazioni di costo e alle promozioni: una percentuale tra le più elevate in Europa.
Cedere ad un acquisto anche se non necessario, con le promozioni o gli sconti importanti può diventare dunque un affare, anticipando magari un regalo per il prossimo Natale.
I prodotti tecnologici il sogno dei desideri
Come ogni anno per il Black Friday la corsa all’acquisto riguarda in particolar mode la tecnologia. Le persone cercano principalmente prodotti come smartphone, Tv e elettrodomestici. In seconda posizione, ma sempre in un’ottica di accaparrarsi un capo importante, ci sono abbigliamento, scarpe e giochi scontati. L’obbiettivo è quello di bilanciare il risparmio economico con una maggiore consapevolezza etica e sostenibile.
Dove comprare un prodotto o capire il valore
Tra le piattaforme più seguite per trovare un oggetto dei desideri, on line, certamente c’è Amazon che resta il principale punto di riferimento per le decisioni d’acquisto degli italiani (61%), seguito da Google (24%) e dai siti e app ufficiali dei brand (17%). Il 48% delle persone punta a scontistiche elevate, e il 44% a costi di spedizione ridotti o gratuiti. Tra le piattaforme social, che influenzano oltre un terzo dei consumatori globali, spicca Instagram (16%), seguita da Facebook (10%) e TikTok (9%). In tutti i centri commerciali, ma anche nei negozi di vicinato, a ben guardare non mancano gli sconti e prima un passaggio a dare un’occhiata non sarebbe male.
Come nasce il Black Friday
Il Black Friday è nato a Filadelfia negli Stati Uniti negli anni ’60, anche se i suoi precursori indicano addirittura risalire al 1924, quando i grandi magazzini Macy’s di New York iniziarono a organizzare sconti dopo il Giorno del Ringraziamento per lanciare lo shopping natalizio.
Cade ogni anno il quarto venerdì di novembre.
Il nome deriva principalmente da due versioni: il traffico intenso e congestionato delle città e l’idea che i commercianti passassero da libri contabili in rosso (perdite) a quelli in nero (guadagni). E il Black Friday negli anni è diventato un appuntamento quasi irrinunciabile in tutto il Mondo.
Il problema è che negli Usa gli sconti partono proprio in questi giorni e vanno avanti per tutte le feste. In Italia questa finestra precede un periodo di prezzi ancora normali, per poi tornare ai saldi dopo la Befana.
I trucchi per non commettere errori nell’acquisto
Prima di comprare un oggetto o un prodotto nei giorni del Black Friday, servirebbe prima qualche accorgimento per non incappare in un acquisto alla fine indesiderato
- Sarebbe meglio prepararsi in anticipo all’acquisto del bene desiderato, visto che le offerte iniziano ben prima del Black Friday. Iscriversi alle newsletter dei brand permette di accedere a promozioni riservate, bundle esclusivi e sconti per clienti “early bird”. Aspettare l’ultimo minuto, al contrario, riduce le possibilità di trovare ciò che si cerca.
- Controllare lo storico dei prezzi: prima di acquistare, confrontare il prezzo con quello delle settimane precedenti. Alcuni brand gonfiano i listini prima del Black Friday per far sembrare lo sconto più grande di quanto non sia in realtà. Strumenti come Keepa o Idealo possono aiutare.
- Attenzione ai trucchi psicologici: timer, pop-up con “ultimi 3 pezzi disponibili”, frasi come “altri 42 utenti stanno guardando questo prodotto”, sono strategie pensate per creare urgenza e ansia da acquisto. Non farsi trascinare se non compri quel prodotto a prezzo pieno, forse non è un vero affare.
- Valutare l’intera esperienza d’acquisto: uno sconto del 40% può nascondere costi di spedizione elevati, resi a pagamento o tempi lunghi. Prima di cliccare su compra ora, controllare le condizioni di reso, i metodi di pagamento e le tempistiche di consegna.
- Sfruttare i pacchetti promozionali e le edizioni limitate: molti e-commerce propongono kit o combinazioni di prodotti a prezzo scontato. Se pensati bene, possono far risparmiare davvero. Attenzione però: solo se hai già bisogno di quei prodotti, altrimenti il risparmio è solo apparente.
- Pianificare in ottica natalizia: più della metà degli acquisti del Black Friday sono regali anticipati. Avere una lista aiuta a evitare acquisti inutili e a concentrarsi su offerte mirate. Comprare prima significa anche ricevere tutto in tempo per Natale, evitando corse all’ultimo minuto.
Confesercenti critica: «La strada non è quella degli sconti permanenti»
«La strada non può essere quella degli sconti permanenti». A Grosseto il Black Friday non convince del tutto gli esercenti. Tra i commercianti della provincia domina la preoccupazione per un appuntamento che, pur crescendo a livello nazionale, viene percepito sempre più come un fattore di squilibrio per il commercio di vicinato.
Secondo Riccardo Colasanti, presidente provinciale di Assoterziario Confesercenti: «Il black friday è al momento una nuova ennesima moda statunitense traslata in Europa dove non ci sono controlli ed è quindi diventata un’altra scontistica selvaggia da applicare a ogni prodotto. Si tratta di sconti che paralizzano il commercio dieci giorni prima e dopo quel fine settimana. Per questo speriamo di lavorare almeno questo fine settimana».
«Tra l’altro anche la tempistica è inopportuna: tra 40 giorni andremo in saldo vero. E quindi io la vedo come una rimessa colossale più che una boccata d’ossigeno. Incide parecchio (negativamente) anche sulle vendite di Natale. Ormai tutti attendono il fine settimana degli sconti anticipando gli acquisti di Natale che poi si fermano».
«Non sono favorevole, ma come imprenditore mi piego al sistema e mi adeguo, sapendo che i giorni prima e dopo saranno poco produttivi e sperando che comunque funzioni. Tra i colleghi le opinioni sono discordanti: c’è chi non lo farà e chi lo fa perché avendo problemi di liquidità lo vede come un’occasione. Io auspico che venga disciplinato dal legislatore, accorpandolo ai saldi veri, o comunque monitorando quello che al momento è una scontistica senza regole e anarchica» conclude.
«Anche il Black Friday deve essere regolamentato, come i saldi»
Critico anche Marco di Giacopo, responsabile Assoterziario Confesercenti della provincia di Grosseto: «Il Black Friday rappresenta una delle tante allucinazioni del commercio attuale, che assottigliano il potere d’acquisto dei cittadini con sconti spesso fittizi, e mettono in difficoltà i commercianti. Capiamo chi aderisce, ma la strada non è quella degli sconti permanenti: così facciamo solo l’interesse delle multinazionali con sede in paradisi fiscali. Il governo deve togliere la testa dalla sabbia ed affrontare il problema: o si regola il Black friday come i saldi, oppure si puniscono le condotte commerciali scorrette delle grandi piattaforme di e-commerce. Se continuiamo con questo immobilismo, subiscono i soliti e guadagnano sempre i soliti».
Budget medio di 249 euro per gli acquisti
Le preoccupazioni dei commercianti locali si inseriscono in un quadro nazionale di grande espansione del Black Friday. Per l’edizione 2025, in programma il 28 novembre, quasi nove italiani su dieci si dichiarano interessati ad acquistare: il 43% sicuramente, il 42% probabilmente.
Il budget medio destinato agli acquisti è di circa 249 euro, in aumento del 6% rispetto ai 235 euro dello scorso anno, per un giro d’affari atteso intorno ai 4 miliardi di euro. Le promozioni, iniziate già a fine ottobre, hanno portato un primo aumento dei consumi: il 27% degli italiani ha già effettuato più acquisti, mentre il 46% attende ancora la settimana del Black Friday.
L’evento si conferma sempre più multicanale: il 68% degli acquisti avverrà online, con le grandi piattaforme a guidare il mercato, seguite dai marketplace low-cost che supereranno il 12%. Rimangono comunque centrali i negozi fisici, che copriranno poco più del 32% del totale grazie anche alla partecipazione di oltre 200mila esercizi tradizionali.
Per quanto riguarda i prodotti più cercati, al primo posto si conferma la moda (48%), seguita da elettronica e informatica (45%), cura della persona (32%), elettrodomestici (29%), libri (24%), giocattoli (17%), articoli per la casa (14%), gioielli (9%) e viaggi (8%).



