GROSSETO. Laurea con 110 e lode per Emma Vannuccini, che ha conseguito il titolo in Infermieristica all’Università degli Studi di Siena, presentando una tesi di forte impatto umano e sanitario dedicata alla sindrome di Rett.
Attraverso uno studio osservazionale, Emma Vannuccini ha analizzato i bisogni reali dei caregiver, evidenziando il ruolo fondamentale del supporto infermieristico come elemento chiave per migliorare la qualità della vita sia delle persone con sindrome di Rett sia delle loro famiglie.
La tesi
Il lavoro, dal titolo “Vivere con la sindrome di Rett: studio osservazionale sui bisogni e sul carico assistenziale dei caregiver, con particolare attenzione al valore del supporto infermieristico”, ha approfondito una realtà complessa e spesso poco visibile, mettendo al centro le famiglie e i caregiver, quotidianamente impegnati nell’assistenza a persone affette da questa rara patologia neurologica.
Relatrice della tesi è stata Silvana Mecheroni, che ha seguito la laureanda in un percorso di studio attento non solo agli aspetti clinici, ma anche al carico emotivo, organizzativo e assistenziale che grava su chi si prende cura dei pazienti.
Un traguardo accademico importante che unisce competenza professionale, sensibilità e attenzione al lato umano della cura, premiato dalla commissione con il massimo dei voti.



