GROSSETO. La Maremma diventa protagonista della nuova fase di Italia Nostra Toscana, che ha scelto di rinnovare la propria dirigenza indicando come presidente un rappresentante di uno dei territori più vasti e fragili della regione.
L’assemblea regionale del 6 dicembre che si è tenuta a Firenze con la partecipazione di tutte le sezioni toscane, ha infatti eletto la nuova leadership, puntando su una visione unitaria e condivisa nella difesa dell’ambiente e del paesaggio.
Un maremmano alla guida di Italia Nostra
Alla guida dell’associazione regionale è stato scelto Francesco Pratesi, affiancato da Fabrizia Morelli nel ruolo di vicepresidente, mentre la giunta è formata da Piero Donati, Laura Comi e Sandra Marraghini. Tutte le sezioni hanno espresso congratulazioni e auguri di buon lavoro alla nuova squadra, che rappresenta un passaggio significativo per Italia Nostra Toscana e il suo radicamento nei territori.
La figura di Pratesi, figlio di Fulco, storico protagonista delle battaglie ambientali portate avanti con Italia Nostra e Wwf, conferisce una forte valenza simbolica alla scelta. La sua elezione incarna infatti lo spirito di una rete regionale coesa, nella quale ogni sezione svolge un ruolo essenziale nella tutela del paesaggio, dell’ambiente e del patrimonio culturale, forte di competenze ed esperienze consolidate negli anni.
Una presidenza maremmana per una Toscana unita
Per la prima volta la presidenza regionale di Italia Nostra Toscana arriva dalla Maremma, un territorio ricco di bellezza ma anche esposto a pressioni crescenti, in particolare quelle legate alla speculazione sulle energie rinnovabili e alla trasformazione del paesaggio agricolo.
Questa scelta non intende rappresentare soltanto un’area geografica, ma valorizzare l’intero sistema toscano, fatto di coste, colline, città d’arte, borghi storici, aree archeologiche e paesaggi rurali che rendono la regione un unicum nel panorama italiano e internazionale.
La nuova dirigenza punta a rafforzare la collaborazione tra le sezioni, mettendo in rete competenze e buone pratiche maturate nel tempo.
L’obiettivo è affrontare in modo coordinato le sfide che interessano tutta la Toscana: dai modelli di sviluppo che rischiano di compromettere l’identità dei luoghi al consumo di suolo, dalla pressione sugli ecosistemi alla tutela dei centri storici e del paesaggio rurale.
Il ruolo strategico del consiglio regionale
In questo contesto, il Consiglio regionale di Italia Nostra Toscana assume un ruolo strategico nel dialogo con le istituzioni, in particolare con la nuova giunta regionale e con l’assessorato all’ambiente.
Il compito del consiglio sarà quello di garantire che le politiche sulla transizione energetica, sull’uso del suolo e sul governo del territorio siano orientate alla sostenibilità reale, al rispetto della normativa e alla salvaguardia del patrimonio culturale e naturale che appartiene all’intera collettività.