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Tutti con il naso all’insù per la luna rossa

L’eclisse si potrà vedere alle 20.09 di domenica 7 settembre quando in cielo comparirà la Luna Piena del Mais
La luna rossa

GROSSETO. Prepariamoci ad assistere ad un vero evento: domenica 7 settembre poco dopo le 20, un’eclissi lunare totale tingerà di rosso la Luna.

Questo particolare evento astronomico, che al picco della totalità sarà visibile in tutta Italia, avviene quando la Terra si interpone tra il Sole e la Luna e quest’ultima rimane interamente immersa nel cono d’ombra del nostro pianeta.

La Luna piena tra il Sole e la Terra

L’opposta posizione del Sole e della Luna rispetto alla Terra è la condizione necessaria per il verificarsi dell’eclissi lunare, che infatti può avvenire solo in fase di luna piena, quando il lato del satellite che guarda verso di noi è completamente illuminato.

Una vera rarità: per la prossima eclissi lunare totale si dovrà aspettare fino al 31 dicembre 2028.

Dove si vede e quanto durerà l’eclissi lunare in Italia

L’eclissi lunare totale sarà visibile da tutta l’Italia, ma non in maniera uniforme. L’inizio della totalità del fenomeno sarà visibile solo al centro-sud (indicativamente da Roma in giù, esclusa la Sardegna), mentre tutte le regioni più a nord dovranno aspettare qualche minuto più tardi.

La durata della totalità, che si potrà cominciare ad osservare dalle 19.30, sarà di 82 minuti. A partire da quell’ora volgendo lo sguardo verso est si potrà cominciare a vedere la luna velarsi per poi tingersi completamente di un colore rossastro. Il picco del fenomeno, che tutti potranno osservare, è previsto per le 20.13.

La Luna diventerà rossa durante l’eclissi totale

L’eclissi lunare totale viene spesso indicata come “Luna rossa” o “Luna di sangue”, per via del colore rossastro che il satellite assume durante l’evento. La ragione dipende da un fenomeno fisico, conosciuto come diffusione di Rayleigh (o scattering di Rayleigh), che si verifica quando i raggi solari che illuminano la Luna attraversano l’atmosfera terrestre.

Alcuni fotoni, le particelle che compongono la luce, non riescono ad attraversare i gas che compongono l’atmosfera e vengono dispersi. A “filtrare” sono solo le lunghezze d’onda più lunghe della luce, quelle di colore rosso-arancio, che rimangono le uniche a illuminare la Luna.

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