GROSSETO. Una truffa si basa sulla fiducia, sul mettere fretta o far salire l’ansia alla vittima. Spesso i truffatori infilano un pizzico di verità, ed è proprio questo che ha fatto cadere nella rete dei due finti agenti immobiliari di Grosseto, decine di persone. Uno dei due aveva diversi anni di esperienza nel settore immobiliare: un dettaglio sufficiente a creare una base di fiducia, soprattutto quando si tratta di volti conosciuti.
L’ultimo a essere stato raggirato è un uomo con due figli e il bisogno urgente di una casa. Ha consegnato 700 euro ai due sedicenti agenti, che poi, come da manuale, sono scomparsi.
«È stato molto difficile, avevo risparmiato quella somma con fatica e sacrificio. Ci sono cascato perché erano professionali, sembrava tutto molto veritiero ed ero emozionato, perché cercavo casa da 4 mesi – racconta – Lavoro, ho uno stipendio di 1.600 euro più straordinari eppure non riesco a trovare un appartamento, perché molti affittano solo ai dipendenti statali».
L’appello: «Aiutatemi a trovare casa»
L’uomo vive temporaneamente a casa di un amico e cerca un appartamento dove poter ricostruire una quotidianità con i suoi bambini e la sua compagna.
«La mia situazione è complicata. Ho garanzie e referenze, ma da mesi non trovo una casa. Ogni giorno contatto agenzie e privati, ma niente – dice – Ho provato anche con le associazioni, ma ancora non ho una soluzione. Per me è molto pesante: quando ho i miei figli devo affittare un B&B, stacco dal lavoro alle 17, ma arrivo a casa verso le 20 perché giustamente rientro solo quando il mio amico torna dal lavoro».
Poi la trappola. «Mi hanno mostrato la casa in modo impeccabile, e quando mi hanno detto che avrei potuto affittarla ho dato tutto quello che avevo in tasca – dice la vittima – Mi hanno chiesto due mensilità ma ne avevo solo una. Mentre consegnavo i miei 700 euro pensavo già a come trovare l’altra mensilità per non farmi scappare l’occasione. Ed ero felice di farlo, perché finalmente avrei avuto una casa».
La truffa
L’uomo conosceva la donna perché frequentava il suo bar a Castiglione della Pescaia. Anche questo gli ha fatto abbassare le difese.
«Non immaginavo fosse una truffa. Dopo aver dato i soldi aspettavo il pdf della ricevuta, ma non è mai arrivato. Quando glielo chiedevo diventava scontrosa – dice – Poi c’è stato il blitz de Le Iene e quel venerdì sera un amico mi ha inviato uno screenshot che circolava su Facebook: accusavano proprio i due che avevo contattato io. In quel momento ho capito cosa era successo».
Come da copione, i truffatori hanno preso i soldi e sono svaniti. «L’annuncio della casa è ancora online e questo mi delude – dice – Spero di trovare presto un’abitazione».
Come contattare l’uomo
L’ultima vittima della coppia aveva riposto molta speranza in quella casa. A Grosseto gli affitti sono difficili da ottenere e le garanzie richieste spesso non rispecchiano le offerte contrattuali del mercato del lavoro. Nonostante un lavoro stabile, uno stipendio fisso e un buon contratto, l’uomo non riesce a trovare un proprietario disposto ad affittargli un appartamento.
«Ero felice perché avrei ritrovato la mia privacy dopo mesi di ricerca. Invece mi hanno truffato – conclude l’uomo- Ora ho ansia nel cercare casa e sto cercando di riprendermi da questa delusione che mi ha scosso molto».
L’uomo ha chiesto di rimanere anonimo, perché non se la sente di esporsi, ma se qualcuno dei nostri lettori volesse aiutarlo nella ricerca della casa oppure avesse una casa da affittare può contattare la nostra redazione al 331 3257187 oppure alla email redazione@maremmaoggi.net e vi metteremo in contatto con lui. Si tratta di un piccolo gesto di fiducia che potrebbe aiutare una famiglia.




