ROCCALBEGNA. Aveva realizzato un sistema di irrigazione automatica che gli permetteva di non dover andare ogni giorno in un terreno a Niccioleto, nel comune di Roccalbegna vicino a Cana, per annaffiare le piante. Piante di marijuana che crescevano rigogliose e che, quando sono intervenuti i carabinieri lo scorso luglio, erano arrivate già a due metri di altezza.
Insieme al proprietario del terreno, lo scorso luglio fu arrestato anche un grossetano di 55 anni, che, secondo i militari, si prendeva cura della piantagione di marijuana di Roccalbegna. Difeso dall’avvocato Paolo Valiani, Emilio Santucci ha patteggiato una pena a un anno e 5 mesi e 5.800 euro di multa di fronte al giudice Adolfo Di Zenzo.
Quando i carabinieri andarono a controllare il terreno, si accorsero che erano state installate anche delle fototrappole per sorprendere eventuali accessi indesiderati nella piantagione.
Santucci, dopo l’arresto, doveva osservare l’obbligo di dimora. Ora, con la sospensione della condanna, è tornato libero.

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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