Travolto e ucciso, disposta la perizia cinematica | MaremmaOggi Skip to content

Travolto e ucciso, disposta la perizia cinematica

Il sessantottenne è stato preso in pieno sul lato sinistro, quando aveva quasi finito di attraversare il viale Mascagni. Ancora polemica per la velocità delle auto: «Servono dissuasori»
Lido Bernardini e gli agenti della polizia municipale in via Mascagni vicino alle auto parcheggiate
Lido Bernardini e gli agenti della polizia municipale in via Mascagni vicino alle auto parcheggiate

GROSSETO. È alle Scotte di Siena la salma di Lido Bernardini, l’uomo di 68 anni travolto e ucciso sul viale Mascagni giovedì 15 dicembre. Il sostituto procuratore Giampaolo Melchionna ha disposto la ricognizione cadaverica, che si è svolta oggi venerdì 16 dicembre. Il pm ha deciso di non disporre l’autopsia, e in serata verrà dato il nullaosta: la salma, quindi, sarà presto restituita ai familiari. 

Bernardini sarebbe stato colpito dal furgone sul lato sinistro del corpo. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo stava finendo di attraversare viale Mascagni, quando è stato travolto dal furgone. 

Il magistrato ha deciso di procedere con una perizia cinematica, per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente. 

Dissuasori per limitare la velocità

La morte di Lido, ex bidello della scuola di Arcille e appassionato cacciatore, ha lasciato tutti senza parole. E ha riaperto una discussione proprio sulla sicurezza del viale Mascagni che più volte è stata sollevata dagli abitanti della zona, soprattutto per quanto riguarda la velocità con la quale le auto e le moto la percorrono

«Le strade sono diventate più scorrevoli dopo i lavori di rifacimento, ma quando piove tanto, purtroppo, diventano delle vere e proprie piste di ghiaccio. Nella frazione di Stiacciole, ad esempio, sono stati messi due dissuasori artificiali che rallentano la velocità delle auto. Io, personalmente, credo che sarebbe opportuno metterli anche in via Mascagni». Ad intervenire è Giovanni Di Meo, l’ex segretario provinciale del Fronte Verde. 

Dissuasori, la cui installazione era stata chiesta già quando furono tagliati i pini che con le loro radici sporgenti riuscivano comunque ad avere anche un effetto di rallentatori per la velocità delle auto. 

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