PIOMBINO. Una giovane donna è stata trovata morta, nel cuore della notte, nei giardini che si trovano in via Buozzi, a due passi del centro della città.
L’allarme è stato dato da alcune persone di passaggio, che hanno visto il corpo e hanno iniziato ad urlare. Erano più o meno le tre del mattino di oggi, giovedì 17 luglio.
Sul posto Croce rossa, Misericordia e la polizia
Sul posto è accorsa un’ambulanza della Croce rossa con medico a bordo ma, nonostante i tentativi, per la giovane donna non c’è stato niente da fare.
Peraltro, per riuscire ad entrare all’interno dei giardini, i sanitari hanno dovuto sfondare l’anta di un cancello, perché non si apriva a causa della chiave rimasta spezzata all’interno della serratura.
Poi è stata la Misericordia a fare il recupero della salma, dopo che è stato dichiarato il decesso.
Sul posto la polizia che sta cercando di ricostruire quanto accaduto. Poi sono stati chiamati anche i carabinieri, per aiutare a gestire la folla che si era accalcata.
Al momento sulle indagini nessuno parla, ma il pubblico ministero Ezia Mancusi ha aperto un fascicolo.

Molti i dubbi sulla vicenda
Si ipotizza un problema cardiocircolatorio, ma sulla vicenda sono molti i dubbi.

Sul posto è rimasta una ciabatta infradito. Mentre uno dei tavolini è rovesciato.

Al momento non si conosce l’identità della giovane donna. Se non che si tratta di una donna di 36 anni, originaria di Prato.
Nel punto in cui la donna è stata trovata qualcuno ha messo un fiore.
Il luogo in cui è stata è trovata la ragazza, è frequentato solitamente dai residenti che lo usano per momento di svago, ma spesso si verificano atti di violenza tra extracomunitari.
La giovane donna abitava nella zona con altri tre amici
A quanto si è appreso la giovane donna viveva nella zona, in un appartamento condiviso con tre amici. Poco prima dell’accaduto ha detto a uno di loro che usciva a fare una passeggiata e se voleva accompagnarla, ma lui ha preferito andare a letto.
Questa mattina è tornato sul posto e ha fissato il punto in cui è morta, senza darsi pace, tra i sensi di colpa per non essere uscito con lei e il dispiacere dell’aver perso un’amica fidata.
«Sono stato io – ci ha detto – a mettere un fiore nel punto in cui è stata trovata». Gli altri amici non sono riusciti neanche a uscire di casa, sono rimasti sconvolti.
Da quella passeggiata la loro amica non è più tornata.