Tragedia di Capalbio, disposta l'autopsia | MaremmaOggi Skip to content

Tragedia di Capalbio, disposta l’autopsia

Aperto un fascicolo per omicidio stradale, il pm Carmine Nuzzo ha disposto ulteriori accertamenti. Il ricordo commosso degli ex alunni del designer Loschiavo
Un’immagine del terribile incidente e, a destra, Alessandro Loschiavo

CAPALBIO. Ulteriori accertamenti sono stati disposti dopo l’incidente sull’Aurelia a Capalbio, tra i quali anche l’autopsia sulla salma di Alessandro Loschiavo. Inizialmente, il sostituto procuratore Carmine Nuzzo, che sta coordinando le indagini della polizia stradale sul terribile incidente successo a Capalbio, aveva deciso di non disporre l’accertamento.

Poi però, alla luce dei rilievi della stradale, che sta cercando di ricostruire la tragedia nella quale ha perso la vita il designer 59enne, il magistrato ha deciso di approfondire gli aspetti medico-legali della vicenda.

In questo modo, si cercherà di capire se all’origine della manovra fatta da Loschiavo, che con la sua Fiat Cinquecento X ha invaso la corsia opposta, ci sia stato un malore o un’altra causa

Intanto, in via Monterosa, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale

Il ricordo del professore tanto amato

Alessandro Loschiavo non era soltanto un designer di fama internazionale, conosciuto e premiato per le sue opere. Era stato anche professore di Storia dell’arte al liceo Eugenio Montale di Roma, amato da colleghi e studenti.

«Riusciva a trasmettere, sempre con gentilezza e ironia, la sua profonda passione e dedicava molto del suo tempo a studenti e studentesse, coinvolgendoli in diversi progetti creativi, tra cui “Clean Rome” – lo ricordano i suoi ex studenti del liceo – Attraverso un linguaggio semplice ma preciso ha saputo trasmettere molto di più della storia del Partenone o delle stanze di Raffaello in Vaticano».
 
Coltivare le proprie passioni e scoprirne di nuove: è questo l’insegnamento più importante che Loschiavo ha lasciato ai suoi studenti, quelli che si sono diplomati al liceo Montale nel 2018.  

«Un professore che pochi forse hanno avuto il privilegio di incontrare nel proprio percorso scolastico – dicono – che con rispetto, passione e generosità è riuscito ad entrare nei cuori dei propri studenti».

 

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