CAPALBIO. Una tragedia, l’ennesima. Successa sull’Aurelia, all’altezza della Torba, nel comune di Capalbio. Dove un tir è finito dentro al punto vendita del caseificio che si trova lungo la statale Aurelia, dopo l’urto con un’auto.
La vettura si è ribaltata fuori strada. Immediato è stato l’intervento del personale del 118 e della polizia stradale, insieme al personale del soccorso Aci Pazzaglia.
Il camion trasportava un carico pesantissimo di ruote ferroviarie. Dopo l’impatto con l’auto ha proseguito la corsa finendo contro la pensilina di un locale, che è stata abbattuta dai vigili del fuoco per consentire la rimozione del mezzo.
Designer muore nell’auto ribaltata
L’ennesima tragedia, su una strada costellata da croci. Martedì 19 agosto, un uomo di 59 anni ha perso la vita sull’Aurelia. Viaggiava sulla sua Fiat 500 X in direzione di Roma quando avrebbe invaso l’altra corsia.
Dalla parte opposta, in direzione Grosseto, stava viaggiando un tir. Per evitare l’impatto frontale il grosso mezzo ha sterzato a destra, finendo la sua corsa dentro al negozio di formaggi dei Fratelli Corso.
L’auto sulla quale viaggiava Alessandro Loschiavo, 59 anni, designer romano che viveva a Milano, si è ribaltata. L’uomo è rimasto schiacciato nell’abitacolo.
Vivi per miracolo
Nel negozio del caseificio che si trova sulla statale Aurelia, c’erano tre persone. «Siamo vivi per miracolo», hanno detto subito dopo, quando hanno visto il trattore del tir fermarsi all’ingresso del negozio, a pochi metri da loro.
Dentro il locale c’erano infatti i fratelli Corso e una commessa. Tutti e tre hanno avvertito il devastante impatto: uno dei fratelli è rimasto leggermente ferito, mentre l’altro è uscito illeso. La commessa, che ha vissuto l’intera scena dall’interno, si è spaventata moltissimo ed è ancora sotto choc per l’accaduto.
Il ragazzo è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello. Anche il conducente del tir, un uomo di 58 anni, è stato soccorso e portato all’ospedale di Grosseto in condizioni serie.
Incastrato nell’abitacolo
Loschiavo è rimasto incastrato nella sua auto che si è ribaltata fuori strada, dopo l’urto con il tir. Non ce l’ha fatta. Quando sono arrivati i soccorritori del 118, l’uomo era incastrato nell’abitacolo. La salma del 59enne è stata estratta dai vigili del fuoco.
Quando l’allarme del terribile incidente è arrivato al 118, dalla centrale operativa è stato fatto alzare in volo anche Pegaso che, dopo essere atterrato accanto all’Aurelia, è stato successivamente fatto rientrare in sede senza intervenire.
Sull’Aurelia il traffico è rimasto bloccato in entrambe le direzioni per permettere le operazioni di soccorso delle persone ferite e i rilievi della polizia stradale.
Il personale Anas è intervenuto per ripristinare la viabilità.
Strada chiusa fino a tarda sera
La statale Aurelia è rimasta interdetta alla circolazione per ore. In linea di massima, secondo quanto comunicato, la riapertura non avverrà prima delle 21.
Sul posto è arrivato anche il magistrato di turno, che ha autorizzato la rimozione della salma. Le indagini proseguiranno per chiarire le cause che hanno portato l’auto a trovarsi fuori dalla propria corsia.
La rabbia del sindaco di Capalbio, Gianni Chelini
«Questa strada è un cimitero. Nel tempo sono morte più persone nel tratto di Aurelia a Capalbio che sul ponte Morandi. Però se ne parla quando succede, poi nessuno fa nulla. Siamo stanchi di questa conta macabra delle vittime, siamo stanchi di vivere nel tratto di strada più pericoloso d’Italia».
Gianni Chelini, sindaco di Capalbio, è una furia.
«Chiediamo da anni, da decenni, che l’Aurelia sia messa in sicurezza – aggiunge – E l’unica persona che ha provato a fare qualcosa per l’Aurelia, Altero Matteoli, proprio sull’Aurelia è morto in un incidente».
Chi era la vittima
La vittima, Alessandro Loschiavo, nato a Roma ma residente a Milano dal 2000 è un designer di fama internazionale. Come designer ha ricevuto per otto volte il Good Design Award da The Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design e un articolo da lui disegnato fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano.

Suoi progetti e prodotti sono stati esposti in diversi altri musei e gallerie d’Europa, Cina, Giappone e Stati Uniti come il Chelsea Art Museum di New York, il Science & Technology Museum di Shanghai e il Today Art Museum di Pechino.
Art-director di Aliantedizioni, brand per una collezione di accessori dedicati alle persone e alle loro abitazioni, collabora inoltre con altre aziende e istituzioni internazionali come design consultant, curatore di esposizioni, docente e fotografo.



