PIOMBINO. Hanno cercato di portare via oltre dieci quintali di rame dallo stabilimento JSW Steel Italy di Piombino, ma sono rimasti impantanati nel fango e sono stati costretti ad abbandonare tutto: furgone compreso. È finito così il tentato furto messo a segno nella notte del 26 dicembre, nell’area della fabbrica che confina con il Quagliodromo.
I malviventi, dopo essersi introdotti nella zona perimetrale, avevano già caricato sul mezzo cavi elettrici e piastre di rame, per un valore stimato di circa 6mila euro sul mercato illegale del rottame. Quando però hanno provato ad allontanarsi, il furgone è rimasto bloccato nel terreno fangoso. A quel punto i ladri si sono dati alla fuga a piedi, lasciando sul posto sia il mezzo sia la refurtiva.
Intervento della vigilanza e dei carabinieri
L’allarme è scattato grazie al servizio di vigilanza interna dello stabilimento, che ha segnalato l’accaduto ai carabinieri. I militari dell’Arma hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini per risalire all’identità dei responsabili, partendo proprio dalla proprietà del veicolo abbandonato e dalle tracce lasciate sul posto.
Le forze dell’ordine stanno inoltre acquisendo le immagini disponibili dei sistemi di videosorveglianza dell’area industriale e delle telecamere presenti sul territorio, con l’obiettivo di ricostruire il percorso seguito dal furgone prima di rimanere bloccato.
Rafforzata la sicurezza dello stabilimento
Negli ultimi mesi JSW Steel Italy ha intensificato le misure di controllo attorno allo stabilimento di Piombino. Oltre alle guardie giurate armate della società, è presente quotidianamente anche un servizio esterno con auto di pattuglia. L’area è monitorata da una centrale operativa attiva 24 ore su 24, collegata a un sistema di videosorveglianza con decine di telecamere che consentono il controllo da remoto dei varchi di accesso.
Nonostante questo, i tentativi di intrusione e furto restano frequenti. I sindacati metalmeccanici da tempo segnalano criticità sul fronte della sicurezza, anche nei reparti dismessi dello stabilimento, chiedendo un ulteriore rafforzamento dei controlli.
Un fenomeno che continua a colpire l’area industriale
Il furto di rame resta uno dei problemi principali per l’area industriale di Piombino. Solo nei mesi scorsi un colpo messo a segno in un impianto collegato alla centrale termoelettrica aveva causato ritardi e danni anche sul piano produttivo.
Il tentato furto sventato nei giorni scorsi conferma come l’attenzione sulla sicurezza resti alta: un episodio che avrebbe potuto trasformarsi nell’ennesimo danno economico e operativo per lo stabilimento, ma che questa volta si è concluso con la fuga dei ladri e il recupero dell’intero carico.