Tari a Castagneto, l'AtoSud impone aumenti dal 5 al 7% | MaremmaOggi Skip to content

Tari a Castagneto, l’AtoSud impone aumenti dal 5 al 7%

Aumento della Tari nel 2025, +5% domestico, +7% non domestico. Il Comune di Castagneto mitiga l’impatto con riduzioni basate su ISEE e distanza cassonetti. Scadenza domande: 30 settembre 2025
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CASTAGNETO CARDUCCI. È stato approvato durante il consiglio comunale di venerdì 9 maggio, il piano economico finanziario del servizio rifiuti per l’anno 2025, al vaglio anche le tariffe Tari, con le relative agevolazioni per lo stesso anno. L’Autorità Atosud definisce le nuove tariffe rifiuti per il 2025, con un incremento medio del 5-7%.

Le tariffe sono regolate dall’Ato, ma l’Amministrazione Scarpellini interviene con sconti mirati per le fasce più deboli e le zone rurali.

Tari, arrivano gli aumenti

A definire il piano economico finanziario e, quindi, le tariffe per il 2025 è Atosud, l’autorità competente per la programmazione, organizzazione e controllo del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Il calcolo dei costi, come previsto dalle normative Arera, autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, si basa sui dati del 2023, portando a un incremento generalizzato: +5% per le utenze domestiche e +7% per quelle non domestiche.

I fattori che hanno determinato l’aumento sono principalmente la crescita dei prezzi dell’energia e del carburante, insieme al generale aumento del costo della vita, fattori che, per forza di cose, si riflettono anche sul costo complessivo del servizio di gestione dei rifiuti.

Scarpellini: «Manteniamo un equilibrio»

Di fronte a questi rincari, l’amministrazione comunale con la sindaca Sandra Scarpellini, non è rimasta inerme e si è prodigata per ottenere delle agevolazioni che possano comunque aiutare le famiglie che si trovano in maggior difficoltà economica, contenendo l’aumento e prevedendo delle riduzioni.

«Abbiamo cercato di mitigare l’impatto del rincaro del servizio che Atosud ha stabilito, soprattutto pensando alle fasce dei cittadini più vulnerabili – spiega la sindaca, Sandra Scarpellini -. L’equilibrio da tenere è quello di garantire la sostenibilità economica del servizio, non gravando troppo sui cittadini. In questo senso, anche grazie al prezioso lavoro dell’ufficio tributi, sono state previste delle riduzioni sociali, in base al reddito e, per le zone di campagna, in base alla lontananza dalla postazione dei cassonetti. L’aumento maggiore si registra per le utenze non domestiche, che però hanno la possibilità di scaricare il costo di esercizio».

Agevolazioni dal 15 al 100%

Le tariffe della Tari, secondo quanto stabilito dalla norma, devono coprire integralmente i costi del servizio di  gestione dei rifiuti e si compongono di una quota fissa, legata alle caratteristiche fisse-durature delle utenze domestiche e non, come le superfici degli immobili ed una quota variabile che invece è legata, per le domestiche, al numero dei componenti il nucleo familiare, per le utenze non domestiche alla tipologia di attività.

L’amministrazione comunale, nel bilancio 2025/2027, ha stanziato apposite risorse, anche grazie al lavoro svolto per il recupero dell’evasione, al fine di prevedere le agevolazioni sociali, che, in base all’Isee e al nucleo familiare, vanno da una riduzione del 15%, al 25%, al 30% e 50%, fino ad un’esenzione totale.

I contribuenti che rientrano nelle casistiche delle agevolazioni devono presentare l’apposita dichiarazione all’ufficio entrate generali del Comune entro il 30 settembre 2025.

 

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