Secessione a Talamone: «Meglio Magliano che l’abbandono di Orbetello» | MaremmaOggi Skip to content

Secessione a Talamone: «Meglio Magliano che l’abbandono di Orbetello»

Secessione a Talamone: raccolte 400 firme per cambiare Comune. I cittadini denunciano l’abbandono di Orbetello e chiedono l’adesione a Magliano in Toscana. Al via la procedura per il referendum
I cittadini di Talamone vogliono lasciare Orbetello per unirsi a Magliano in Toscana
I cittadini di Talamone vogliono lasciare Orbetello per unirsi a Magliano in Toscana

TALAMONE. A Talamone la protesta diventa ufficiale: 400 firme sono state già raccolte dal Coordinamento Secessione Talamone per chiedere l’avvio del procedimento di trasferimento dal Comune di Orbetello a quello di Magliano in Toscana.

Obiettivo: un referendum che permetta ai cittadini e ai proprietari di seconde case di esprimersi sul futuro amministrativo della frazione, da anni al centro di polemiche per presunti abbandoni e mancati investimenti.

Le firme sono state consegnate al sindaco di Magliano, Gabriele Fusini, primo passaggio formale per l’attivazione dell’iter previsto dall’articolo 133, comma 2, della Costituzione e dalla normativa regionale sul riordino territoriale.


«Orbetello ci ha dimentati», la protesta dei promotori

La petizione nasce da un malcontento che i promotori definiscono «diffuso e radicato»: i cittadini denunciano manutenzione insufficiente, assenza di pianificazione turistica e una generale perdita di competitività di una delle località più belle della costa maremmana.

Il riferimento è chiaro: il cosiddetto gioiello della Maremma sarebbe sempre meno attrattivo rispetto alle altre mete della provincia.

Le firme sono state raccolte da Antonio Cagnacci per i residenti e da Maurizio Damato per i proprietari delle seconde case.

«Con questa iniziativa – spiegano Cagnacci e Damato – vogliamo restituire dignità e futuro alla nostra comunità. Talamone non può più restare ostaggio dell’immobilismo di Orbetello. L’adesione a Magliano rappresenterebbe una scelta di autonomia, di dignità e di rinascita: un’opportunità concreta per aprire una nuova stagione di sviluppo, turismo sostenibile e cura del territorio».


I quattro motivi della secessione

La petizione insiste su quattro punti chiave:

  • prossimità territoriale e funzionale tra Talamone e Magliano

  • maggior coerenza culturale e storica con Magliano

  • carente attenzione amministrativa da parte di Orbetello

  • desiderio di un’amministrazione più vicina ed efficiente


Perché Talamone pensa a Magliano: l’approfondimento

Dal punto di vista geografico, Talamone è di fatto una “cerniera naturale” tra l’argentario e Magliano in Toscana: più vicina al capoluogo maglianese che alla stessa Orbetello.

📌 Dati amministrativi e popolazione

  • Talamone conta circa 400 residenti (molti di più in estate)

  • Il suo porto turistico rappresenta un’infrastruttura strategica

  • L’economia si basa su turismo, nautica, pesca e outdoor

Magliano in Toscana, da parte sua, potrebbe accogliere Talamone rafforzando il proprio affaccio sul mare, oggi limitato. Mentre Orbetello rischierebbe di perdere una delle sue vetrine turistiche più prestigiose.

Il nodo politico sarà pesante: il Comune lagunare difficilmente accetterà di rinunciare a territorio, competenze e gettito.


Cosa succede adesso

Il comitato annuncia che nei prossimi giorni verranno avviate le procedure formali per il referendum, che richiederanno passaggi complessi:

  • via libera da entrambi i consigli comunali

  • parere della Regione

  • eventuale coinvolgimento del Governo

Nel frattempo, il Coordinamento è pronto a nuove iniziative di sensibilizzazione e a proseguire la raccolta firme.

➡️ Vuoi dire la tua? Scrivici e raccontaci cosa pensi del futuro di Talamone – redazione@maremmaoggi.net

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

Articoli correlati

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.