GROSSETO. Non c’era donna o uomo, anziano o anziana che arrivasse al mercato della Coldiretti e che non restasse rapito dal suo sorriso e dalla sua incontenibile allegria e gioia di vivere. La sua presenza dietro al banco dove si vende frutta e verdura era una ventata di freschezza e di bellezza. Un lavoro che Alina Vladyka, 25 anni appena compiuti, faceva per mantenersi agli studi, all’Università di Siena.
Stava concludendo il suo percorso alla facoltà di Economia, dove si sarebbe laureata a breve, quando, la scorsa primavera, ha scoperto di essere gravemente ammalata.
Un’intera comunità sotto choc
Alina viveva in città da sempre, con la sua famiglia: il padre, la madre e una sorella. Fino a qualche anno fa, la famiglia di origini ucraine, aveva vissuto a Scansano, prima di trasferirsi a Grosseto dove Alina aveva frequentato e si era diplomata all’istituto Bianciardi. Aveva scelto l’indirizzo amministrativo e commerciale e dopo le superiori, aveva deciso di proseguire gli studi e aveva scelto Economia e commercio.
I suoi tanti amici, quando hanno saputo che Alina era gravemente malata, si sono stretti attorno a lei e alla sua famiglia con tutto l’amore del quale erano capaci, accompagnandola fino a quando non si è dovuta arrendere alla malattia.
«Era sempre allegra e piena di gioia – la ricordano i colleghi della Coldiretti – non si tirava mai indietro quando c’era da lavorare e da darsi da fare. Era una ragazza come ce ne sono davvero poche, e il suo sorriso ora mancherà davvero a tutti».
I funerali di Alina saranno celebrati domani, venerdì 26 agosto, alle 16.30 nella basilica del Sacro Cuore.
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