GROSSETO. Un protocollo per frenare l’inflazione e il caro prezzi. Quello presentato nella mattina di oggi, 21 settembre, nella sede di Confcommercio Grosseto è un‘azione a livello nazionale concreta, portata avanti dai commercianti in favore dei cittadini. Il risultato sarà tanto grande quanto forte saprà essere la risposta degli italiani.
Il protocollo “trimestre anti-inflazione” vede le imprese in prima linea: commercianti, farmacisti e supermercati aderenti per tre mesi (da 1° ottobre al 31 dicembre 2023) fermeranno i rincari di uno o più prodotti di prima necessità. Probabilmente rimettendoci un po’ ma dando un forte segnale di coesione e solidarietà a tutte le persone che si trovano a fare la spesa. Invitandole allo stesso tempo a scegliere i negozi di vicinato piuttosto che l’online.
Questo tentativo “dal basso” di tirare le redini di un cavallo, quello dell’inflazione, lanciato sempre più a briglia sciolta verso un inverno che si preannuncia per molti versi molto freddo, ha l’ambizione non affatto sfrontata di toccare le corde giuste per rallentare la corsa dei rincari. Un’occasione in più per avvicinare imprese e consumatori, coinvolgendoli in uno sforzo comune.
Il trimestre anti-inflazione
La propensione all’acquisto, vista l’impennata dei prezzi negli ultimi mesi, è diminuita. Meno acquisti e prezzi sempre più alti rischiano di comporre un mix sempre più letale per imprese e famiglie. Così, Confartigianato insieme ad altre associazioni di categoria, ha deciso di firmare il protocollo a livello nazionale denominato appunto “Trimestre anti -inflazione. «O stiamo ad aspettare di cadere in una spirale sempre peggiore oppure, se non la vogliamo subire passivamente, dobbiamo lavorare contro questo problema», dice Giulio Gennari, presidente Confcommercio Grosseto.
«Certo non è facile – prosegue – se anche le imprese non producono e non guadagnano qualcosa per poi pagare le tasse il sistema collassa. Ma possiamo cercare tutti insieme di invertire o fermare la spirale. Facciamo così appello ai commercianti e a tutta la filiera ma anche ai cittadini».
Così, per 3 mesi, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023, i negozi aderenti si impegneranno a non far salire i prezzi di uno o più prodotti di prima necessità. Alimentari e non alimentari di largo consumo, compresi prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale.
Al rispettare il protocollo firmato a livello nazionale anche dal Ministero delle imprese e del made in Italy, si impegnano:
- Federdistribuzione,
- Associazione nazionale cooperative dei consumatori (Ancc Coop),
- Associazione nazionale cooperative fra i dettagianti (Ancd Conad),
- Confcommercio,
- Fiesa Confesercenti,
- Confcooperative – consumo e utenza settore distribuzione,
- Federfarma – Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiana,
- A.s.so.farm. Federazione aziende e servizi socio farmaceutici,
- Farmacieunite,
- Federazione farmacisti e disabilità onlus,
- Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf) – Confederazione unitaria delle libere parafarmacie italiane (Culpi),
- Federazione nazionale parafarmacie italiane,
- Unione nazionale farmacisti titolari di sola parafarmacia (Unaftisp)
«Confcommercio concorre a spegnere l’incendio dell’inflazione che minaccia tutti – rimarca Gabriella Orlando, direttrice Confcommercio Grosseto – dal commerciante, al grossista al produttore. Ognuno però può dare il suo contributo, sia che utilizzi il secchiello sia l’idrante per spegnere il fuoco. Se tutta la filiera si impegna a tenere bassi i prezzi, il consumo stesso dei i beni contribuirà a tenere a bada l’inflazione. Perché il rischio che proprio l’inflazione travolga il sistema è alto, sono più preoccupata adesso di quanto non lo sia stata in pieno periodo Covid».
Per i commercianti il blocco di alcuni prezzi comporta un sacrificio. «Ma è una questione che va affrontata e anche un impegno che coinvolga un solo prodotto è un segnale forte – conclude Orlando – Ogni commerciante si impegna nella misura che può. Abbiamo già le prime adesioni, nei prossimi giorni vedremo di pubblicare l’elenco degli aderenti definitivo. Potranno comparire nel sito del Ministero, nella sezione dedicata al trimestre anti-inflazione».
Come vedere chi partecipa al trimestre anti-inflazione
Il Ministero delle imprese e del made in Italy, dalla sua, si impegna a sviluppare una adeguata campagna di comunicazione per divulgare l’iniziativa. Un impegno condiviso anche dalle associazioni firmatarie.
Gli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa saranno riconoscibili con una vetrofania ad hoc. Riporterà il logo (bollino) tricolore del governo, che riprende i colori della bandiera italiana, con la scritta “trimestre anti-inflazione”.
Gli operatori aderenti potranno utilizzare il logo dell’iniziativa nei canali di comunicazione e compariranno sul sito web del Ministero delle imprese e del made in Italy, accanto al logo dell’iniziativa. Gli stessi operatori si impegnano a garantire la continuità dell’iniziativa dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023. Se il prodotto scelto non sarà più disponibile, si impegneranno anche a sostituitlo con uno appartenente alla stessa categoria.
Autore
-
Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli