SCARLINO. Un incontro carico di significato sportivo e umano si è svolto nei giorni scorsi nella sala consiliare del Comune di Scarlino, dedicato a Stefano Brocchetta, arciere e sergente maggiore dell’Esercito italiano, protagonista di un percorso di rinascita che guarda con ambizione alle Olimpiadi del 2028.
All’appuntamento erano presenti il sindaco Francesca Travison, il consigliere comunale con delega allo sport Diego Radi e la compagnia arcieristica Gherardo Leonardo D’Appiano di Scarlino, affiliata alla Federazione Italiana Tiro con l’Arco e al Coni.
Dall’infortunio alla rinascita attraverso lo sport
Stefano Brocchetta, 37 anni, residente a Rosignano e padre di due figli, ha visto cambiare radicalmente la propria vita dopo un grave infortunio sul lavoro, avvenuto durante un’esercitazione con il paracadute, che non gli consente più di camminare. Di fronte a una prova così dura, l’atleta ha scelto di rimettersi in gioco attraverso lo sport, trovando nel tiro con l’arco una nuova strada di crescita personale e agonistica.
Con determinazione e forza mentale, Brocchetta pratica oggi il tiro con l’arco compound ad alti livelli, gareggiando sia nelle competizioni indoor a 18 metri sia in quelle outdoor a 50 metri, insieme a tutti gli altri arcieri, senza distinzioni o preclusioni. Un percorso reso possibile dal modello inclusivo promosso dalla federazione nazionale.
Il progetto tecnico e il sostegno federale
Affidato dalla federazione alle cure tecniche di Fabio Ticci, allenatore e presidente della compagnia Gherardo Leonardo D’Appiano, Brocchetta è seguito con grande attenzione anche a livello nazionale. Le aspettative sul suo percorso sono alte e guardano a un cammino di crescita internazionale, con l’obiettivo dichiarato di arrivare agli appuntamenti olimpici del 2028.
A conferma dell’importanza del progetto sportivo, all’incontro ha partecipato in videocollegamento anche il presidente federale Vittorio Polidori, sottolineando il valore tecnico e simbolico dell’esperienza di Brocchetta.
Il sostegno del Comune di Scarlino
La sindaca Francesca Travison ha voluto incontrare personalmente l’atleta per conoscerne la storia e le necessità legate all’attività sportiva. «Stefano rappresenta un esempio straordinario di determinazione e di capacità di trasformare una difficoltà enorme in una nuova opportunità di vita e di sport – ha dichiarato – Come amministrazione comunale vogliamo essere al suo fianco e sostenere, insieme alla compagnia arcieristica, ogni possibile percorso che gli consenta di allenarsi nelle migliori condizioni».
Sulla stessa linea il consigliere comunale Diego Radi, che ha evidenziato il valore sociale e sportivo del cammino intrapreso. «La storia di Stefano Brocchetta parla di inclusione, sacrificio e passione. È un orgoglio per il nostro territorio accompagnare un atleta che, con il suo impegno quotidiano, trasmette un messaggio positivo a tutta la comunità, in particolare ai più giovani».
Un percorso condiviso verso il 2028
L’incontro in sala consiliare ha posto le basi per un lavoro condiviso che proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di individuare soluzioni utili per adeguare le strutture di allenamento e sostenere concretamente il percorso sportivo dell’atleta. Il cammino di Stefano Brocchetta verso le Olimpiadi del 2028 diventa così il simbolo di uno sport senza barriere, capace di unire inclusione, resilienza e ambizione.