GROSSETO. Da tempo quel giovane, un tunisino di 23 anni, era stato segnalato dai residenti di viale Uranio e via Pirandello: lo vedevano aggirarsi in auto nel quartiere, in particolare nella zona dove viene fatta la festa di Santa Lucia, aveva contatti con altri giovani, scambi di pacchettini e denaro. Così il Nucleo operativo sicurezza della polizia municipale ha deciso di intervenire.
La sera del 4 luglio alcuni agenti, in abito civile, hanno condotto un’operazione che ha portato all’arresto del giovane.
A un certo punto gli uomini del Nucleo sicurezza hanno visto il giovane arrivare in compagnia di altri due nordafricani e dirigersi verso un’auto in sosta con due persone a bordo.
Tutto lasciava pensare ad una vendita di droga, così gli agenti hanno deciso di intervenire. Alla vista degli agenti il tunisino ha tentato la fuga in direzione di via Pirandello, ma è stato bloccato da altri uomini del Nucleo che lo aspettavano al varco. In un attimo è stato immobilizzato e arrestato.
Tenta di disfarsi della cocaina
Durante la fuga, il giovane ha cercato di disfarsi della sostanza stupefacente, successivamente identificata come cocaina, ma gli agenti sono riusciti a recuperarla e a sequestrarla.
Il tunisino, già denunciato in passato per possesso di cocaina ed eroina, è stato arrestato.
Divieto di dimora a Grosseto, processo l’11 luglio
Il 5 luglio, la giudice Agnieszka Karpinska ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Grosseto in attesa del rito abbreviato, fissato per l’11 luglio.
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