GROSSETO. Il via vai, nella zona della stazione, era continuo. E quel via vai era stato notato, tanto da chiedere l’intervento dei carabinieri. Il sospetto era infatti che quei ragazzi incontrassero clienti ai quali spacciavano. 

Un sospetto che martedì 21 maggio, intorno alle 11.30 del mattino è diventato certezza: quando i militari, che stavano controllando la zona, hanno visto un giovane consegnare della cocaina a un cliente. Così, lo hanno fermato. 

Spaccia coca nella zona della stazione

Il venticinquenne, giovane nordafricano che abita a Civitella Marittima, quando è stato fermato dai carabinieri, era tra piazza Marconi e via  Mameli. Aveva appena consegnato una dose di coca a un cliente.

I militari gli hanno trovato addosso pochi grammi di hashish e di cocaina. Sette, in totale. Ma la cessione, l’hanno vista con i loro occhi e lo hanno arrestato. 

Quando i carabinieri sono arrivati nella zona della stazione e hanno individuato il ragazzo che andava avanti e indietro, per segnalare la sua presenza a eventuali clienti. Uno di questi si è presentato poco dopo. Quello scambio di coca per soldi, è costato al giovane l’arresto. 

Addosso aveva 70 euro: soldi e droga sono stati sequestrati. 

Incensurato, con un contratto di lavoro

Il venticinquenne, difeso dall’avvocata Valentina Chech, mercoledì 22 maggio si è presentato davanti alla giudice Ludovica Monachesi, per la direttissima. Accusato di spaccio, la vice procuratrice onoraria Elena Bartalini ha chiesto il divieto di dimora in provincia. 

L’avvocata Chech si è opposta alla richiesta di convalida dell’arresto e anche all’applicazione della misura perché il 25enne è incensurato. Essere stato arrestato subito potrebbe essere un deterrente per fargli commettere altri reati. 

La giudice Ludovica Monachesi ha convalidato l’arresto ma non ha disposto alcuna misura.