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Siti porno solo per maggiorenni, fallito il blocco

Da mercoledì 12 novembre i siti per gli adulti hanno l’obbligo di verificare se l’utente è davvero maggiorenne ma soltanto due si adeguano
La schermata di PornHub

GROSSETO. Il nuovo sistema di verifica dell’età per visitare un sito per adulti è entrato in vigore, ma a quanto pare sembrerebbe un vero flop. il sito con contenuti pornografici infatti, deve controllare se l’utente è maggiorenne prima di consentire l’accesso, e chi vuole visitarlo deve avere la maggiore età.

A quanto pare però nel primo giorno di applicazione, su 45 siti solo due hanno attivato un sistema di “age verification”, mentre un terzo ha scelto di auto-sospendersi in attesa di chiarimenti. Per gli altri è rimasto tutto invariato. Le indicazioni dell’Agcom non hanno prodotto quanto sperato. Un minorenne può ancora accedere senza particolari problemi.

Fino ad ora bastava una semplice dichiarazione per entrare nei siti

Per entrare in un sito “hard” bastava finora confermare con un click di essere maggiorenni. Non certo un problema per nessuno, tanto meno per i minorenni. La nuova regola dell’Agcom invece, ha previsto un sistema di verifica dell’età con il modello del «doppio anonimato». 

L’idea è quella di sfruttare soggetti terzi indipendenti certificati, come i portali per le identità digitali, per fornire la prova della maggiore età. In questo modo, il sito non riceverà informazioni sull’utente e il verificatore non saprà dove sta accedendo.

Per Codacons una misura giusta

Secondo il Codacons, l’associazione dei consumatori, la nuova regola per tutelare i minori è considerata «Una misura giusta», anche se al momento appare difficile da attuare per tutti i siti porno.

«Rappresenta una goccia nel mare e non bloccherà purtroppo, la diffusione di materiale pornografico tra i giovani – scrive il Codacons – fenomeno che secondo una recente indagine del Cnr coinvolge l’88% degli adolescenti maschi italiani e il 40% delle femmine».

Quali siti si sono messi in regola: c’è OnlyFans

La maggior parte dei portali segnalati da Agcopm resta dunque raggiungibile come sempre. Basta cliccare sul banner iniziale che chiede di confermare la maggiore età per poter navigare liberamente tra i vari contenuti.

Tre siti invece sembrano aver preso provvedimenti. Tra questi c’è OnlyFans, l’ormai celebre “sito blu” dove i creator e le creator hanno la possibilità di offrire contenuti personalizzati ai loro abbonati.

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