GROSSETO. Nuove forme di dipendenza, fragilità relazionali e il difficile equilibrio tra benessere e controllo nell’era post-pandemica: sono questi i temi al centro della tesi di Giulia Meola, laureata in scienze e tecniche psicologiche all’Università degli studi Guglielmo Marconi di Roma con 103.
La tesi sulle dipendenze, anche quella digitale
Seguita dal relatore professor Manuel Petrucci, Meola ha presentato una ricerca dal titolo “Oltre la sostanza. Clinica, relazioni e nuove dipendenze nell’era post-pandemica”, un lavoro che esplora come le dipendenze contemporanee – non solo da sostanze, ma anche da tecnologia, relazioni e performance – abbiano assunto forme più sottili e pervasive dopo la pandemia.
Un’analisi che intreccia psicologia clinica e osservazione sociale, con l’obiettivo di comprendere come i nuovi scenari digitali e l’isolamento abbiano modificato il modo in cui le persone cercano contatto, riconoscimento e senso.



