Si asserragliano nel bagno del treno e feriscono un agente Skip to content

Si asserragliano nel bagno del treno e feriscono un agente

Pomeriggio di follia alla stazione, tre uomini sono stati arrestati dalla polfer. Per aprire la porta nella quale sono rimaste schiacciate le dita dell’agente è servito l’intervento dei vigili del fuoco
Agenti della polizia ferroviaria alla stazione

GROSSETO. È finita con una prognosi di trenta giorni la giornata di follia scoppiata giovedì 21 luglio sull’Intercity 518, partito da Roma Termini e diretto a Ventimiglia. Un agente della polfer è stato costretto ad andare al pronto soccorso dell’ospedale dopo che in tre gli hanno schiacciato due dita della mano sinistra nella porta del bagno del convoglio. 

Ma andiamo con ordine. 

L’allarme lanciato dalla capotreno

Sono le 17.30 quando la capotreno lancia l’allarme alla polizia ferroviaria di Grosseto. Quando il treno arriva alla stazione, gli agenti salgono: nel bagno della carrozza numero 7 del treno, si erano asserragliate alcune persone che volevano sfuggire al controllo del capo treno e che non volevano aprire la porta. 

Gli agenti della polizia ferroviaria, una volta arrivati insieme alla capo treno davanti alla porta del bagno, hanno cominciato a bussare alla porta, qualificandosi e intimando alle persone che erano dentro di aprire. I poliziotti, però, non ricevendo alcuna risposta, hanno provato a chiedere anche in inglese e in francese: quel convoglio infatti, spesso è utilizzato da migranti per raggiungere il confine con la Francia. Ma anche il cambio di lingua, non ha sortito alcun effetto. 

Per lunghi minuti hanno continuato a bussare e a ordinare che la porta venisse aperta, poi, dopo aver fatto scattare la serratura con una chiave di servizio, hanno cominciato a spingere. Ma gli uomini che erano dentro al bagno, tre persone di origini algerine, si sono messi contro la porta, nel tentativo di bloccarla. 

Uno degli agenti è riuscito a inserire le mani tra la porta e lo stipite, vincendo la resistenza dei tre, ma uno di loro, mentre i poliziotti stavano spingendo per aprire, ha preso una piccola rincorsa e con un calcio ha chiuso la porta. Il poliziotto è riuscito a sfilare la mano ma due dita della sinistra gli sono rimaste incastrate all’interno

L’allarme è arrivato al 118 e un’ambulanza ha accompagnato il poliziotto all’ospedale: ne avrà per 30 giorni.

Tre uomini in manette

Per far uscire i tre uomini dal bagno, tutti di origini algerine di 27, 31 e 28 anni, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri che sono arrivati in supporto ai poliziotti della ferroviaria. Sul treno, intanto, si stavano accumulando minuti di ritardo, mentre sulla banchina del binario le forze dell’ordine stavano facendo non poca fatica per tenere i pendolari lontani

I vigili del fuoco hanno così scardinato la porta del bagno, e gli agenti della polfer, insieme ai carabinieri, sono riusciti a portare nel posto di polizia della stazione i tre uomini e a identificarli. 

Rafas Anwar, Mohamed Halim Ben Lahcen e El Hadi Bouhala, tutti originari dell’Algeria e senza fisa dimora in Italia, sono stati arrestati. Venerdì 22 luglio si sono presentati in tribunale per la convalida dell’arresto. Difesi dall’avvocato Roberto Fivizzani, i tre sono accusati di interruzione di pubblico servizio, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento.

La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini ha chiesto la convalida dell’arresto: i tre saranno giudicati con il rito abbreviato il prossimo ottobre. Il giudice Adolfo Di Zenzo, che ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora in Toscana per i tre imputati.  

 

 

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