di Giovanni Poggiaroni
ROCCASTRADA. La politica è un mondo parallelo, in cui va bene tutto e il contrario di tutto, dove la memoria è corta quando conviene. O è lunga, sempre se conviene. E così nel giro di pochi anni si passa dalle foto con CasaPound a quelle a una cena di sostegno e finanziamento alla campagna di un sindaco del Pd.
Certo una cena a sostegno di un candidato sindaco è cosa normale, eppure la cena tenutasi venerdì 10 maggio a Sticciano per la campagna del sindaco uscente Limatola, ha destato molti mormorii per la partecipazione alquanto inaspettata di tre esponenti della maggioranza di centrodestra di Grosseto.
I fatti di Sticciano
Venerdì 10 maggio nella frazione di Sticciano, si è tenuta una cena elettorale a sostegno della riconferma di Francesco Limatola, sindaco uscente, insieme ai candidati al consiglio comunale della lista a suo sostegno.
E tra i commensali erano presenti una delegazione di appartenenti all’associazione Nuovo Orizzonte Civico, la formazione nata a marzo in seguito alla spaccatura apertasi tra i ranghi della Lega provinciale. Si sono staccati dalla Lega per contrasti interni al Carroccio ma, almeno sulla carta, a Grosseto sono ancora nella maggioranza di centrodestra.
Tra loro spiccavano Angela Amante, assessora all’istruzione, pari opportunità e politiche giovanili del Comune di Grosseto e i consiglieri Alessandro Bragaglia e Alfiero Pieraccini.
La cena elettorale di un sindaco di centrosinistra è un’occasione dove non ci si aspetterebbe di trovare esponenti di una giunta di segno opposto e infatti negli ambienti del centrodestra grossetano ha fatto storcere il naso a molti. La motivazione ufficiale della partecipazione era il sostegno a Lorenzo Piras, consigliere uscente di minoranza, ex Lega, ora membro di Nuovo Orizzonte Civico e candidato al consiglio comunale roccastradino proprio con Limatola.
Una maggioranza burrascosa
Questi fatti si inseriscono nella lunga serie di tensioni che si susseguono nella maggioranza da molti mesi, cominciati con le tensioni nella lega, culminate con la fuoriuscita dei componenti di Nuovo Orizzonte, proseguite con gli accesi scambi di dichiarazioni durante le recenti elezioni provinciali e si arriva fino allo scontro a lato del consiglio di martedì 14 maggio, sull’ordine del giorno in merito al Cemivet presentato da Tornusciolo (Lega) e contestato da Vasellini, lista civica del sindaco ma vicino a Noc.
Tutto ciò non fa che rafforzare l’impressione, che molti hanno in città, di una maggioranza lacerata profondamente.
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