SCARLINO. Sabato 14 e domenica 15 ottobre si rinnova in tutta Italia l’appuntamento con le Giornate Fai d’autunno.
Il grande evento che il Fondo per l’ambiente italiano Ets dedica al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia con l‘apertura eccezionale di 700 luoghi inaccessibili o poco noti, in oltre 350 città. Per quest’occasione nella provincia di Grosseto è stata scelta Scarlino.
Due gli itinerari a disposizione:
- la visita del borgo, sulle tracce della nobile famiglia pisana degli Appiani, che ha governato il territorio quando faceva parte dello Stato di Piombino,
- la visita della caratteristica Terra rossa e della sua pirite.
L’affresco Sozzi Sabatini riscoperto
Nel primo itinerario sarà possibile ammirare l’affresco Sozzi Sabatini, rimasto celato per 600 anni dietro a tre strati di intonaco. Un ritrovamento arrivato alla ribalta delle cronache nazionali, al centro delle Giornate di primavera 2018 del Fai. Il percorso prevede inoltre la visita della Chiesa di San Donato che conserva il monumento sepolcrale di Vanni ed Emanuele Appiani, figli di Iacopo III, signore di Piombino e Scarlino, morti nel 1471.
Sarà possibile visitare poi anche il palazzo pretorio, per secoli sede dell’amministrazione civica della giustizia. Inoltre, riservato ai soli soci Fai, è prevista anche la visita del chiostro della chiesa di San Donato.
«Gli anni della pandemia hanno rallentato le opere di restauro degli edifici dove si trova l’affresco di Scarlino – racconta il proprietario dell’immobile Andrea Sozzi Sabatini – ma non sono riusciti ad intaccare la nostra volontà di restituire alla comunità la fruibilità dell’opera. È quindi per noi un grande piacere che il FAI di Grosseto abbia accolto l’idea di riproporre, dopo il successo di presenze registrato nel 2018, una visita ai nostri locali ormai giunti alla fase finale di restauro per l’occasione delle giornate di autunno 2023. Con l’occasione vogliamo ringraziare tutte le persone del FAI e dell’amministrazione comunale di Scarlino che, con passione, hanno aderito a questa nuova gioiosa iniziativa».
L’itinerario di Terra rossa
Il secondo itinerario, lungo il litorale di Scarlino, a strapiombo sul mare, è dedicato ad un luogo di rara bellezza: Terra rossa. Si trova all’inizio del sentiero che conduce a Cala Martina e Cala Violina.
È un luogo paradisiaco con una vista mozzafiato, che dalle sue colonne di pietra e mattoni si perde fino all’isola d’Elba.
In questo luogo c’era nel secolo scorso un importante terminal portuale. È datata 1909 la teleferica creata per portare sulla costa la pirite estratta dalle miniere dell’entroterra. La pirite veniva poi caricata sulle stive delle navi mercantili: un’attività che rese Scarlino uno dei massimi poli esportatori d’Europa di questo materiale.
Oggi è ancora possibile vedere i piloni, il sito di stoccaggio e la galleria con i suoi carrelli, scavata nella roccia.
Sarà possibile visitare il museo del Portus Scabris: l’edificio restaurato nel corso degli anni duemila, insieme all’allestimento del museo, propone una ricostruzione della vita dello scalo e dei traffici commerciali in cui era inserito il territorio, attraverso i reperti archeologici che il mare ha custodito per secoli.
Come partecipare
Non è richiesta la prenotazione, basta recarsi ai due banchini del Fai che sono stati allestiti a Scarlino, in piazza Garibaldi e a Terra rossa, ai portiglioni.
Per le visite, nel caso del primo itinerario, sono previste ogni mezz’ora le partenze di gruppi di 20 persone. Prima partenza alle 9. 30 e ultima alle 17, con orario continuato.
Per il secondo itinerario a Terra rossa, la prima partenza sarà alle 11 e l’ultima alle 16 e 30. È richiesto un contributo libero a partire da 5 euro.
Nell’occasione sarà possibile diventare socio Fai ottenendo la tessera con la tariffa agevolata di 29 euro per la singola e 50 euro per la tessera famiglia.
Giornate fai: un’occasione unica
L’evento è stato presentato oggi, 10 ottobre, a palazzo Aldobrandeschi dalla sindaca di Scarlino Francesca Travison e dall’assessore alla cultura Michele Bianchi. Per il Fai erano presenti Maria Pia Vecchi capodelegazione provinciale e Fernando Santoni, responsabile area nord. Sono inoltre intervenuti l’architetto Alessio Caporali e Cecilia Buggiani, consigliera della Provincia di Grosseto.
«Siamo veramente molto orgogliosi di questa due giorni organizzata a Scarlino dal Fai – dichiarano la sindaca Travison, e l’assessore Bianchi – Nel nostro comune abbiamo dei veri e propri gioielli culturali e ambientali che meritano di essere conosciuti e apprezzati. L’affresco Sozzi Sabatini è meraviglioso: l’opera di restauro voluta da Andrea Sozzi Sabatini, che ringraziamo, restituisce a Scarlino e alla Maremma tutta un vero e proprio capolavoro».
«Terra rossa è un altro gioiello poco conosciuto del nostro territorio: è la porta di accesso al Parco delle Costiere, area protetta dove si trovano Cala Martina, Cala Violina e Cala Civette ed è una testimonianza del passato, quando le miniere erano in funzione – concludono – Invitiamo tutti a partecipare e a diventare soci del FAI che, con tante iniziative, fa conoscere le meraviglie italiane».
Due itinerari differenti, in due giorni differenti: c’è l’occasione di vedere entrambi
«Gli itinerari sono stati pensati per dare la possibilità a chi lo desidera di partecipare a entrambi – spiega Maria Pia Vecchi, capodelegazione FAI della provincia di Grosseto- sia nella stessa giornata, facendone uno al mattino uno nel pomeriggio, sia utilizzando il sabato e la domenica. Vi aspettiamo numerosi, ringraziamo l’amministrazione comunale tutta, il signor Sozzi Sabatini, le associazioni e tutti i volontari che stanno collaborando per la riuscita dell’evento».
Giornate Fai, tutte le aperture in Toscana:
- Arezzo: Castiglion Fiorentino-
- Firenze: Palazzo Capponi, Comitato C.R.I. Firenze; Villa Kraft, Comitato Regionale C.R.I.; Casa Capponi In San Frediano: Museo Storico Della Guardia Di Finanza.
- Borgo San Lorenzo (FI): Villa Pecori Giraldi – Chini Museo-
- Grosseto: il Borgo di Scarlino; Terra rossa e la sua Pirite in località il Puntone-
- Livorno: il Borgo di Suvereto; la Cantina Petra-
- Lucca: la Gipsoteca Passaglia; Il Castello di Nozzano; a Bagni di Lucca la Chiesa e il Museo di San Cassiano di Controne; il Borgo di Borgo a Mozzano.
- Pietrasanta (LU): il Museo Dei Bozzetti.
- Massa: il Rifugio antiaereo della Martana.
- Pisa: Massimo Carmassi a Pisa: Il restauro del Teatro Verdi e complesso Di San Michele.
- Pistoia: a Lamporecchio l’Azienda Agricola la Dispensa; a Ponte Buggianese la Chiesa di Ponte Buggianese con Pietro Annigoni e il Giardino privato Famiglia Tintori. il Borgo di Serravalle Pistoiese.
- Prato: l’Ospedale Misericordia E Dolce; l’ ITS “Tullio Buzzi”; Palazzo Vaj – Monash University Prato Center.
- Siena: il Borgo medievale di Torrita di Siena.
Si raccomanda di controllare sul sito del FAI i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione. Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse: Sito Fai Giornate d’autunno.
Autore
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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