PIOMBINO. Grave assenza dei vertici della sanità toscana all’audizione della terza commissione del Comune di Piombino, presieduta da Mario Atzeni, per discutere le criticità della sanità in Val di Cornia. L’incontro, programmato per fare chiarezza sulla situazione sanitaria locale, ha visto la mancata partecipazione della direttrice dell’Asl toscana nord ovest, Maria Letizia Casani, e dell’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini.
Al loro posto erano presenti la direttrice Giovanna Poliseno del dell’ospedale di Piombino e il medico dello staff di direzione dell’Azienda David Rocchi. Nonostante la disponibilità dei presenti, secondo Atzeni, le risposte fornite sono state giudicate gravemente insufficienti e incapaci di affrontare i principali nodi critici della salute pubblica locale.
Problematiche principali nella sanità della Val di Cornia
Secondo il presidente della commissione Atzeni, la direzione dell’Asl continua a operare prevalentemente da Cecina, causando problemi di coordinamento e presenza sul territorio di Piombino.
Tra le questioni più urgenti non risolte emergono la mancanza di certezze sull’acquisto dell’angiografo per patologie tempo-dipendenti, insufficiente personale cardiologico destinato a Piombino, ritardi nell’avvio del reparto di psichiatria previsto per gennaio, con il primario a Cecina e tre medici in pensione non ancora sostituiti, gli slittamenti nei lavori del pronto soccorso, con opere previste solo per fine febbraio e dubbi sulla continuità assistenziale del medico di urologia in pensione a ottobre.
Criticità in oncologia, oculistica e servizi territoriali
secondo Atzeni la situazione nell’Oncologia è altrettanto grave: l’unità operativa conta solo due medici per coprire anche l’Elba, nonostante l’anzianità della popolazione e l’elevata incidenza di tumori nella zona. E la direzione del reparto non è stata ancora nominata.
In Oculistica, le liste d’attesa per la cataratta superano l’anno, mentre non sono state fornite risposte concrete su guardia medica e case della salute. Complessivamente, le liste d’attesa risultano bloccate, in modo ritenuto illegittimo.
«La popolazione della Val di Cornia, fra le più anziane della Toscana, merita risposte serie e non sostituti inviati al posto dei dirigenti – dice Atzeni – La mancata presenza della direttrice dell’Asl e dell’assessore regionale rappresenta un grave segnale di disattenzione verso il nostro territorio e i cittadini. La commissione continuerà a vigilare con determinazione affinché la sanità della Val di Cornia riceva l’attenzione che merita».
