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Il saluto della storica barista della scuola

Cristina Boschi va in pensione: le parole d’affetto della donna per gli studenti e i professori del Lotti
Cristina Boschi

MASSA MARITTIMA. Cristina Boschi è andata in pensione. Per decenni ha gestito il bar dell’istituto superiore Bernardino Lotti di Massa Marittima. E ora che ha lasciato la scuola per godersi la meritata pensione, Cristina ha scritto una lettera indirizzata a studenti e professori, per salutarli. 

La lettera indirizzata agli studenti e ai professori

Cari studenti e professori, 

anche per me è giunto il momento della pensione dopo tantissimi anni. Una tappa di vita importante, dopo qualche decennio di duro lavoro all’interno dell’istituto superiore Bernardino Lotti di Massa Marittima.

Ho visto crescere generazioni di studenti che oggi sono diventati uomini e donne di valore nella nostra società, ho visto tanti insegnanti arrivare a Massa Marittima e con i quali ho instaurato un’amicizia che resiste nel tempo. Sono stati per me anni indimenticabili che porterò sempre in fondo al mio cuore ed è per questo che ho deciso di scrivere questo mio commiato, prima di farvi trovare definitivamente chiusi i locali che hanno ospitato la mia attività.

 

Cristina Boschi

 

Anche un semplice bar di un istituto scolastico, che ho condotto sempre con amore, sa esaltare le relazioni e i rapporti tra le persone più serene. I volti, i sorrisi, la gioia che tanti ragazzi mi hanno trasmesso in questi anni è impensabile da descrivere adesso, rimarranno sempre nel mio cuore al pari dei tanti professori che nel corso di questi lunghissimi anni di lavoro mi hanno sempre voluto bene.  Anche in questi ultimi mesi, durante tutta la fase difficile della pandemia, mi avete tributato attestati di stima e solidarietà che mai mi sarei aspettata. Una emozione fortissima di vicinanza di fronte alla paventata chiusura dell’attività per volere della dirigenza scolastica, che intendeva freddamente liquidare oltre quarant’anni di presenza del servizio, come se il nostro apporto alla struttura scolastica fosse trascurabile e un luogo di ritrovo, come il punto ristoro, fosse una stanza come un’altra.

La raccolta delle firme contro la chiusura del punto ristoro mi ha lusingata e, al tempo stesso, commossa.  
Affettuoso e appassionato il vostro sostegno con centinaia di firme che mi hanno fatto capire che tutti i miei sacrifici sono stati capiti e apprezzati. Non me lo aspettavo, una dimostrazione che non credevo fosse possibile. Ad ogni modo, mi accingo ad andare in pensione, una scelta che ho maturato liberamente, ma della quale volevo rendervi partecipi, studenti e professori. Non posso che dirvi grazie per tutti questi anni meravigliosi insieme, per la vostra amicizia che non è mai mancata. Da domani mi mancherete, mi sentirò più sola, ma non vi dimenticherò mai. Grazie di cuore. Un affettuoso abbraccio a tutti.

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