PUNTA ALA. È salito sul tetto dell’hotel nel quale lavora da un solo mese, minacciando di lasciarsi cadere nel vuoto, se non fosse salita su anche la direttrice. È successo martedì 4 luglio, in una struttura ricettiva di Punta Ala: sul posto sono arrivati subito i carabinieri, che hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco e dell’ambulanza.
Dalle prime informazioni raccolte, l’uomo, dipendente della struttura, avrebbe passato un periodo di forte stress. Martedì mattina, ha deciso di salire sul tetto minacciando di lanciarsi nel vuoto. Non ha voluto parlare con nessuno, tranne che con la direttrice della struttura che lo ha raggiunto, seguita dal comandante della stazione dei carabinieri di Punta Ala.
Interviene il mediatore dei carabinieri
Sono passate più di tre ore prima che l’uomo, dipendente della struttura, si convincesse a scendere dal tetto dell’hotel. Sul tetto insieme a lui è salita dapprima la direttrice della struttura che ci ha parlato. È stata la donna a cercare di tranquillizzarlo. Poco dopo, è stata la volta del comandante della stazione dei carabinieri di Punta Ala.
Il dipendente però non voleva saperne di scendere dal tetto. E nelle ore che sono trascorse, ci sono stati diversi momenti di paura e di tensione.
Dal comando provinciale dei carabinieri è stato mandato a Punta Ala anche un carabiniere specializzato in mediazione. Insieme al comandante della stazione, il militare è riuscito a convincere l’uomo a scendere dal tetto della struttura. Dopo, è stato accompagnato al pronto soccorso.

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