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Rifiuti, via libera ai 4 impianti di Iren

La conferenza dei servizi ha detto sì: nell’area del Casone nascerà il polo integrato dell’economia circolare che prende il posto dell’inceneritore. Posti di lavoro e prospettive economiche per il territorio
Il progetto dei nuovi impianti

SCARLINO. Si è conclusa oggi, lunedì 4 settembre, la conferenza dei servizi convocata dal Via-Vas della Regione Toscana sul “polo integrato dell’economia circolare” che Iren Ambiente spa si è proposta di realizzare nell’area del Casone di Scarlino, sui terreni del vecchio inceneritore di Scarlino Energia.

Adesso i lavori per realizzare i quattro impianti industriali che compongono il polo integrato dell’economia circolare potranno iniziare, previa deliberazione della Giunta Regionale.

L’amministrazione comunale di Follonica ha da sempre sostenuto uno sviluppo economico del territorio che tenesse insieme la realtà industriale e la tutela ambientale, cercando una proposta valida e alternativa all’impianto di incenerimento.

Benini: «Guardiamo al futuro senza preconcetti»

«Dopo la vicenda lunga e annosa dell’inceneritore – spiega il sindaco di Follonica, Andrea Benini – abbiamo sempre voluto guardare al futuro del nostro territorio senza preconcetti, e per farlo abbiamo aperto un dialogo con il gruppo Iren Ambiente. Alcuni mesi fa abbiamo fatto una visita all’impianto di trattamento fanghi con tecnologia Htc di Valencia, in modo da guardare da vicino le possibilità dell’azienda. Volevamo un modello di sviluppo alternativo e legato all’economia circolare. Nei prossimi mesi potremo seguire questo nuovo progetto che porterà al nostro territorio un’offerta di lavoro importante».

Iren prevede la realizzazione di quattro impianti con procedimenti differenti: trattamento di legno, fanghi, palper e rifiuti liquidi. Le strutture sono pensate per il riciclo dei rifiuti: gli scarti entrano ed escono i prodotti.

Via alla demolizione dell’inceneritore

«Il primo step sarà la demolizione del vecchio impianto di incenerimento e la bonifica conclusiva del sito – spiega l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri – dopodiché potrà essere realizzato il nuovo impianto, che potrà trattare i rifiuti in modo innovativo, tramite il riciclo. Il nuovo sistema non prevede l’uso di combustione e questo limita fortemente l’impatto in atmosfera, ma ovviamente sarà nostro compito, insieme agli organismi preposti continuare a vigilare a massima tutela dei nostri concittadini e concittadine. Abbiamo partecipato alla conferenza dei servizi, come sempre, con atteggiamento proattivo e continueremo a comportarci nello stesso modo».

«Questa soluzione – concludono il sindaco e l’assessora – non dà soltanto una risposta concreta al problema dei rifiuti ma porta anche molti posti di lavoro nel nostro territorio. Crediamo fortemente in un sistema industriale che sottrae rifiuti alle discariche e li lavora fino a renderli adatti a tornare sul mercato come nuovi prodotti.».

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