GROSSETO. La situazione sembra essere la medesima da anni. Spazzatura puzzolente lasciata a marcire nei secchioni, incuria delle aree verdi e posti per disabili spesso occupati, sono solamente alcuni dei problemi che denuncia Sara Restante.
Sara è la presidente dell’Associazione italiana persone down di Grosseto e con sua figlia Ginevra si reca da anni sul retro di Villa Pizzetti, dove c’è l’ingresso per il centro riabilitazione minori della Asl. Numerose sono state negli anni le segnalazioni per la situazione spiacevole che genitori e figli ogni volta devono affrontare, dai marciapiedi disconnessi alla sporcizia, ma sembra che non siano valse a nulla.

Sara, scoraggiata ma allo stesso tempo determinata, racconta: «Sono anni che chiedo un intervento per rimettere a posto, ma niente. Mia figlia “grazie” a uno di quei marciapiedi rovinati, è caduta. Vedo che sul retro sono parcheggiate nuove auto elettriche, ma di soldi per sistemare non sembra ce ne siano. Non so bene come funziona l’utilizzo dei fondi, non vorrei fare una polemica fine a sé stessa, ma sembra proprio ci sia molto disinteresse nel sistemare l’ambiente».
«Mi sono sempre impegnata nel far rispettare i diritti delle persone con disabilità. Visto il ruolo che rivesto nell’associazione, cerco sempre la via della diplomazia e del dialogo – puntualizza Sara – ma davanti a queste situazioni non si sa bene come fare. Sono dieci anni che accompagno la mia bambina lì e alle richieste non c’è stato alcun seguito. Sembra tutto lasciato all’incuria più totale: sul fronte i cartelli sono illeggibili, e sul retro, la situazione è quella delle foto. Molte persone anche nel periodo dove il covid colpiva più severamente entravano dentro liberamente, passando dal centro riabilitazione minori, non sapendo da dove passare».
Un luogo pericoloso per genitori e bambini
Come racconta Sara, qualche anno fa, iniziò a fare un giro di telefonate dopo che sua figlia inciampò sul marciapiede sconnesso, ma tutti quelli che ha sentito, si sono “passati la palla”, arrivando alla Asl, che gestisce la struttura, che non le ha dato risposte.
«Non c’è neanche un vero parcheggio- fa notare Sara – è pieno di radici che hanno sollevato tutto. Parcheggiamo sotto ai pini, dove troviamo posto, cercando di evitare fango e pozze quando piove. La spazzatura c’è anche quando non piove, nessuno la raccoglie, ogni tanto i responsabili della riabilitazione prendono sacchi e la raccolgono loro stessi. Sembra proprio che il servizio di pulizia non sia stato appaltato».

«Ho spesso visto un babbo che porta in braccio fino all’ingresso il figlio che cammina male – ricorda -, per evitare che cada o che si faccia male. Tempo fa cadeva una terrazza, è stata tamponata, ma non sono stati fatti dei lavori di sistemazione veri e propri»
Quando racconta dell’ennesima telefonata, non sa se essere più scoraggiata o arrabbiata: «Ho chiamato l’ufficio di igiene – dice Sara -che mi ha risposto per la seconda volta durante questo anno: “se la fa lei la richiesta via mail, ci fa un favore, a noi non ascolta nessuno“».
Ieri Sara ha chiamato i carabinieri del nucleo nas di Livorno: «Mi hanno detto parleranno col capitano. Il comune dice che è competenza della Asl. Alla fine, si sono rimpallati sempre le responsabilità di nuovo, non sono ancora riuscita ad avere da qualcuno una risposta che potesse essere definita tale, con delle soluzioni».
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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