PIOMBINO. Il dibattito sulla qualità e la cura degli spazi pubblici a Piombino mette in luce una verità ineludibile: il decoro urbano non è un onere esclusivo dell’Amministrazione, ma una responsabilità civile condivisa che incide direttamente sulla vivibilità della nostra comunità. La città si presenta come uno specchio diviso, dove l’impegno di molti viene vanificato dall’inciviltà di pochi.

Da un lato, assistiamo a scene di frustrazione. Ci sono aree verdi e giardini che, nonostante la costante cura dei residenti volenterosi e i servizi di manutenzione, ricadono in uno stato di apparente abbandono.

L’inciviltà di coloro che gettano rifiuti, danneggiano l’arredo o non rispettano le regole della raccolta differenziata, sembra annullare la fatica e la dedizione altrui, creando un ciclo vizioso di degrado.

Montemazzano: un quartiere dove il senso civico è evidente

Dall’altro lato, splende l’esempio virtuoso del quartiere di Montemazzano, un vero e proprio fiore all’occhiello per la città. Qui, l’ordine non è un caso, ma il risultato di un profondo e costante senso civico. Le postazioni dei cassonetti sono impeccabili, la raccolta differenziata viene eseguita correttamente e i rifiuti sono ben riposti.

Questa zona residenziale, abitata prevalentemente da famiglie che hanno a cuore il proprio ambiente, dimostra come il successo della manutenzione urbana sia un’equazione in cui l’operato pubblico e l’impegno privato si sommano. L’amministrazione contribuisce con il taglio dell’erba e la manutenzione dei giardini, ma sono i residenti a fare la differenza.

I proprietari di cani portano regolarmente i loro amici a quattro zampe a passeggio, armati di sacchetto, mantenendo puliti i percorsi.
Il campo da calcio è ben curato e tenuto. I giardini con i giochi per bambini, rinnovati tempo fa, appaiono ancora oggi come nuovi, grazie a un’attenzione quotidiana e al rispetto del lavoro di manutenzione che ha sanato i danni del tempo.

L’integrità duratura di questi spazi è la prova tangibile che un ambiente urbano curato è il risultato non di un sogno irrealizzabile, ma di piccole accortezze che, nel complesso, determinano un ambiente sano, sicuro e di qualità.

L’assessora Bacci: «La bellezza si misura nella cura di ogni angolo»

Sull’esempio di questo specifico quartiere, l’assessora Rossana Bacci ha espresso profondo apprezzamento:

«La bellezza della nostra città si misura nella cura di ogni angolo, e questo quartiere ne è l’esempio più splendente. Vorrei esprimere il mio profondo apprezzamento per tutti i residenti che, giorno dopo giorno, dimostrano un senso civico e un’attenzione al decoro che va oltre l’ordinario, anche nella gestione dei rifiuti di stretta pertinenza del mio assessorato – ha dichiarato l’assessora Bacci -. In questo quartiere, vediamo il risultato di una collaborazione perfetta: la nostra amministrazione investe con interventi mirati su verde pubblico, arredo urbano e manutenzioni, ma è l’impegno costante dei cittadini a rendere questi luoghi non solo belli, ma vissuti e protetti».

«Il decoro non è solo pulizia, è identità. Questi cittadini sono la prova che prendersi cura del bene comune eleva la qualità della vita di tutti. L’intenzione è quella di sostenere e replicare questa visione, perché ogni zona della città meriti di brillare come in questo quartiere».

L’esperienza di Montemazzano a Piombino lancia un messaggio chiaro: per migliorare la città, è necessario che ogni cittadino adotti la stessa etica di cura e responsabilità. Solo attraverso la sinergia tra l’impegno pubblico e la coscienza civica individuale, il decoro urbano cesserà di essere un’aspirazione per diventare una solida realtà quotidiana.