GROSSETO. Ancora una notte di violenza in città. Questa volta a essere coinvolte sono ragazzine adolescenti, protagoniste  di un episodio particolarmente grave, che conferma un fenomeno ormai segnalato più volte alle forze dell’ordine: nelle risse e nelle aggressioni notturne compaiono sempre più spesso gruppi femminili.

La diciottenne accerchiata e colpita dai tirapugni

Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa, nel centro di Grosseto.

Una diciottenne stava passeggiando insieme a un gruppo di amici quando, improvvisamente, è stata accerchiata da tre coetanee. Da quanto emerge, l’incontro sarebbe stato casuale, ma la reazione del gruppetto è stata immediata e brutale.

Le tre ragazze si sono scagliate contro la diciottenne colpendola ripetutamente al volto. Non si è trattato di semplici pugni: le adolescenti indossavano tirapugni metallici, strumenti considerati vere e proprie armi.

Sebbene l’acquisto e la detenzione in luoghi privati non costituiscano reato, il porto fuori dall’abitazione è severamente vietato e punito con l’arresto. Si trovano in negozi specializzati o online, ma devono essere denunciati alle autorità e sono soggetti a normative specifiche.

I colpi in pieno volto e la fuga del gruppetto

La giovane è stata colpita più volte prima che gli amici presenti riuscissero a intervenire, mettendo in fuga il branco e impedendo conseguenze ancora più gravi.

Ferita e sotto shock, la ragazza si è recata al pronto soccorso, dove è stata medicata per diverse escoriazioni al viso.

Sulla vicenda stanno indagando le forze dell’ordine, che stanno raccogliendo testimonianze e verificando se esistano eventuali precedenti collegati al gruppetto.

Non un episodio isolato: un’altra aggressione in via Garibaldi

La violenza notturna, però, non si è fermata qui. Qualche sera dopo, sempre in centro storico, in via Garibaldi, un altro giovane è rimasto ferito durante una rissa.

Secondo le prime ricostruzioni, un ragazzo sarebbe intervenuto per difendere un amico più giovane preso di mira da un gruppo di coetanei. La reazione del branco è stata immediata: calci, pugni e, alla fine, il colpo più grave, un fendente al volto con una bottiglia rotta che ha lasciato al giovane uno sfregio permanente.

Un allarme crescente nelle notti grossetane

Due episodi ravvicinati, entrambi violenti, entrambi avvenuti nel cuore della città. Un campanello d’allarme che riguarda gruppi sempre più giovani e sempre più inclini a comportamenti aggressivi, spesso senza un apparente motivo.

Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli, ma la sensazione, fra residenti e commercianti, è che il fenomeno sia in crescita e necessiti di un intervento più ampio, anche educativo e sociale.