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Polizia locale, divise e turni: scontro fra il sindacato e l’assessore

Il sindacato Csa Ral accusa: «Ai neoassunti divise parziali e vecchie». Replica l’assessore Ceccarelli: «Cambia la normativa, l’anno prossimo saranno dismesse»
Agenti della polizia locale, a sinistra Enzo Provenzano del Csa Ral e a destra l'assessore Vittorio Ceccarelli
Agenti della polizia locale, a sinistra Enzo Provenzano del Csa Ral e a destra l’assessore Vittorio Ceccarelli

PIOMBINO. Scoppia il caso delle divise dei nuovi agenti stagionali della polizia locale di Piombino. E anche dei turni serali. La protesta arriva dal segretario provinciale del Csa Ral di Piombino (Coordinamento sindacale autonomo, Regioni autonomie locali) Enzo Provenzano.

L’accusa è forte, ai neoassunti sarebbero state fornite divise solo parziali e usate, ma Provenzano protesta anche per una turnazione a suo dire errata, soprattutto nelle ore serali e notturne.

Al Csa replica l’assessore alla sicurezza, e alla polizia locale, Vittorio Ceccarelli, che spiega che l’anno prossimo, per normativa regionale, saranno sostituite tutte le divise e, quindi, non avrebbe avuto senso comprarne di nuove per dismetterle fra pochi mesi. Ceccarelli replica anche sull’uso delle dotazioni personali, per le quali serve un corso apposito, e sulle turnazioni.

Provenzano: «Ai neoassunti un cappellino, una maglietta e una cintura»

Enzo Provenzano denuncia la situazione. «Agli agenti a tempo determinato neoassunti è stato fornito come vestiario un cappello da baseball, alcune magliette e una cintura, tutto rigorosamente usato e con alcuni tra i capi talmente logori o malmessi che non potrebbero neanche essere conferiti nei cassonetti per il vestiario da dare in donazione, mentre pantaloni e calzature sono state acquistate di tasca propria dal personale».

«Un fatto grave e inaccettabile, che calpesta la dignità del lavoratore e l’immagine dell’ente stesso»

Provenzano contesta anche la turnazione serale.

«In presenza di un numero significativo di personale, solo una parte effettua il servizio serale-notturno, composto peraltro da una sola pattuglia. Da tempo denunciamo un’applicazione non corretta della turnazione prevista dal contratto nazionale di lavoro».

Ceccarelli: «Narrazione parziale e strumentale»

Al Csa Ral replica l’assessore Vittorio Ceccarelli.

«In merito alle recenti dichiarazioni della sigla sindacale Csa sulla gestione della polizia locale del Comune di Piombino, ritengo necessario intervenire per ristabilire una corretta rappresentazione dei fatti e respingere con fermezza una narrazione infondata, parziale e, in alcuni passaggi, gravemente strumentale».

«Per quanto riguarda le divise fornite al personale assunto a tempo determinato, si precisa che – come avviene in moltissime altre realtà comunali – vengono regolarmente forniti i capi essenziali, dotati dei necessari segni distintivi della polizia locale. In alcuni Comuni, addirittura, si limita la dotazione a una semplice pettorina da indossare sopra gli abiti borghesi».

«È bene sottolineare che, per questa stagione estiva, ci troviamo in una fase di transizione dovuta all’entrata in vigore della nuova normativa regionale, che prevede la sostituzione integrale delle divise in uso. Proprio per consentire agli enti locali di adeguarsi senza gravare eccessivamente sui bilanci, è stato concesso un periodo di comporto».

«In questo quadro, il Comune di Piombino ha scelto responsabilmente di effettuare acquisti oculati, anche per il personale a tempo indeterminato, evitando spese ingenti per capi che saranno dismessi già dalla prossima stagione. Una scelta di buonsenso, che tiene insieme l’efficienza operativa e la tutela delle risorse pubbliche».

«Per i presidi difensivi serve un apposito corso»

«In merito alla dotazione dei presidi tattico-difensivi – prosegue -, il sindacato omette un elemento normativo fondamentale: tali strumenti possono essere assegnati solo a personale che abbia seguito corsi specifici organizzati dalla Scuola interregionale di polizia locale. I tempi e le modalità di organizzazione di tali corsi non risultano compatibili con le tempistiche di assunzione e impiego del personale stagionale. Questo personale, peraltro, non viene mai impiegato nei turni serali né assegnato a servizi complessi o delicati, ma, nei limiti delle disponibilità e delle esigenze operative, affianca il personale di ruolo in attività di pattuglia, sempre sotto supervisione».

«Anche in relazione ai servizi serali, si rilevano affermazioni distorte o comunque non più corrispondenti allo stato attuale. I turni serali, oggi, vengono regolarmente coperti non solo dal personale operativo ma anche da ufficiali e da dipendenti normalmente destinati agli uffici, i quali, con spirito di servizio e senso di responsabilità, si fanno carico di un impegno aggiuntivo, contribuendo a garantire la continuità del presidio sul territorio».

«Offensivo parlare di organizzazione disastrosa»

«Alla luce di tutto ciò, rispediamo con decisione al mittente la definizione di “organizzazione disastrosa”, che riteniamo offensiva nei confronti di chi ogni giorno lavora con professionalità e dedizione per garantire sicurezza, legalità e servizi alla cittadinanza. I numeri delle attività parlano chiaro: parliamo di centinaia di procedimenti amministrativi e penali, attività sanzionatorie, controlli costanti su tutto il territorio, sia urbano che extraurbano, fino alla fascia costiera, che testimoniano l’efficienza e la capillarità dell’azione della polizia locale».

Controlli congiunti di municipale e capitaneria in una spiaggia a Piombino
Controlli congiunti di municipale e capitaneria in una spiaggia a Piombino

«Personale stagionale decisivo»

«Infine, vogliamo ribadire con forza l’importanza del personale stagionale, la cui assunzione rappresenta una risorsa indispensabile per affrontare l’aumento dei carichi di lavoro nei mesi estivi. L’ostilità manifestata dal Csa nei confronti di queste assunzioni, preferendo in via teorica l’inserimento di sole tre unità a tempo indeterminato, appare miope e profondamente strumentale. Non solo questa posizione rischia di compromettere il corretto funzionamento del servizio, ma finisce per danneggiare proprio quei lavoratori stagionali che garantiscono una presenza fondamentale nel periodo di maggiore richiesta. La battaglia portata avanti da questa sigla sindacale sembra dunque rispondere a logiche interne più che al reale interesse dei lavoratori e della collettività».

«Il Comune di Piombino, pur rispettando il ruolo delle organizzazioni sindacali, continuerà ad agire con responsabilità, trasparenza e rigore, portando avanti il proprio impegno per garantire servizi pubblici efficienti e una gestione attenta, rispettosa delle norme e delle risorse della comunità».

 

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