Picchiata da due bulle in centro | MaremmaOggi Skip to content

Picchiata da due bulle in centro

Alla diciottenne è stata fatta una tac di controllo, perché ha picchiato la testa. È stata tenuta tutta la notte al pronto soccorso
Via Vinzaglio, dov'è avvenuta l'aggressione
Via Vinzaglio

GROSSETO. Offesa, apostrofata con parole irripetibili. Poi picchiata e lasciata per terra finché non è arrivata sua madre a soccorrerla e ad accompagnarla al pronto soccorso dove ha passato la notte. È successo intorno a mezzanotte, tra giovedì 27 e venerdì 28 gennaio, in via Vinzaglio.

Aggredita in pieno centro

La ragazza, che ha 18 anni appena compiuti, era fuori con un’amica che, fine serata, si è sentita male: aveva bevuto troppo alcol e aveva bisogno di essere soccorsa. La diciottenne che era con lei, aveva però il cellulare scarico e così si è allontanata per chiedere ad un amico il suo e chiamare finalmente i soccorsi. Proprio in quel momento, è stata avvicinata da due ragazze che non conosceva.

«Hanno cominciato a insultarla – racconta la madre – a dirle che era una schifosa perché aveva lasciato la sua amica da sola». A nulla è servito che la ragazza spiegasse alle due che stava cercando un telefono. Prima le hanno strappato la borsa e gettato per terra il cellulare, poi hanno cominciato a colpirla con calci e pugni. «Mi ha chiamata che era passato mezzanotte raccontandomi cosa fosse successo – continua la mamma – e sono andata subito in centro».

La diciottenne era dolorante, ma soprattutto si era impaurita. «Siamo andate subito dai carabinieri per sporgere la denuncia – dice la donna – che formalizzeremo nei prossimi giorni, poi ho accompagnato mia figlia al pronto soccorso».

Una notte al pronto soccorso

Alla diciottenne è stata fatta una tac di controllo, perché durante l’aggressione è caduta e ha picchiato la testa. Per questo è stata tenuta tutta la notte in osservazione al pronto soccorso. «Il personale è stato davvero gentile – dice ancora la donna – e quando siamo uscite, la mattina successiva, eravamo sollevate. Ma la paura è rimasta, e anche tanta».

In via Vinzaglio, dov’è successa l’aggressione, ci sono le telecamere di videosorveglianza che certamente hanno ripreso tutto e che potranno essere un valido aiuto per gli investigatori. «Non conosceva quelle due ragazze – dice ancora la mamma – le aveva viste lì davanti al bar in centro, si era accorta che la guardavano, che la puntavano. Ma mai avrebbe pensato che potesse succedere quello che è successo».

La ragazza è stata dimessa dall’ospedale con una prognosi di tre giorni per un leggero trauma cranico e cervicale. «Ha avuto tanta paura – dice ancora la mamma – perché non le era mai successo». Ora la ragazza, sporgerà denuncia ai carabinieri.

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