GROSSETO. Mancava qualche minuto alla mezzanotte del 2 settembre, quando un uomo è entrato in un locale in piazza del Sale, in pieno centro storico.
Ha chiesto due panini e al momento di pagare ha colpito il ragazzo che stava lavorando alla testa. Poi è fuggito, dimenticando la borsa. Quando se n’è accorto, è tornato indietro. Ma davanti al locale c’erano già i carabinieri.
Il titolare infatti, aveva chiamato subito i militari prima di accompagnare il giovane all’ospedale Misericordia di Grosseto. «L’uomo era tornato sul posto per prendere la borsa, ma in quel momento c’erano i carabinieri – dice il titolare dell’attività – Lo hanno portato via e poi, quando eravamo chiusi, è tornato e ha distrutto l’esterno del locale».
L’aggressione e il danneggiamento
L’uomo, di origini albanesi, è entrato nel locale e ha chiesto due panini. Uno lo ha mangiato subito, all’interno. Poi ha provato a spostarsi all’esterno e, quando i dipendenti gli hanno chiesto di pagare, ha reagito con aggressività: ha colpito con un pugno alla testa il ragazzo al banco e poi è fuggito.
Ma aveva dimenticato la borsa. Motivo per cui è tornato indietro proprio in quel momento, i carabinieri lo hanno portato via. Poi è tornato sul posto una terza volta e ha deciso di distruggere tutto. Ha rotto i tavolini, spostato gli ombrelloni e lanciato in aria le sedie.
«La cosa peggiore è che nel mio locale chiunque sia in difficoltà può venire e chiedere qualcosa da mangiare. Glielo serviamo senza problemi. Per me non si tratta dei 12 euro che avrebbe dovuto pagare, ma di rispetto delle persone e della legge. Lavoriamo onestamente in Italia da anni e anni – dice il titolare – E non ci permetteremo mai di parlare male del Paese che ci ospita, che ci dà lavoro e da mangiare, come invece ha fatto lui, visto che quando lo hanno portato via ha urlato e insultato lo Stato».
L’amarezza del gesto
Il gesto dell’aggressore è stato un duro colpo per tutti i dipendenti e per il titolare, che hanno passato una notte in bianco fra l’ospedale e il tempo per sporgere denuncia.
«Ho quest’attività da 8 anni e una cosa del genere non era mai successa. Qua siamo persone per bene: abbiamo rispetto per la legge e per le persone e proprio per questo non abbiamo reagito all’aggressione. E noi eravamo in tre, mentre lui era solo – dice il titolare – Dopo che lo hanno portato via ho chiuso il locale e accompagnato il ragazzo in ospedale, quando sono tornato era tutto buttato all’aria: ha anche spaccato il vetro della porta protetto dalla grata di ferro».
Una situazione sgradevole, che ha lascia l’amaro in bocca a tutto lo staff del locale, visto che hanno dovuto sistemare i danni dell’aggressore.
«Non ho ancora dormito per quello che è successo stanotte perché dobbiamo lavorare. Non è giusto quello che abbiamo subito, perché lui era stato portato via dai carabinieri e mi chiedo come abbia fatto a tornare – dice il titolare – Ha picchiato una persona, poi è scappato ed è tornato per prendere la borsa. E appena lo hanno rilasciato è venuto per spaccare tutto».
Dopo le prime due aggressioni, il 44enne che era già stato arrestato due giorni prima, è tornato di nuovo in centro. Questa volta sono intervenute le volanti. Era fuori di sé ed è stato accompagnato all’ospedale Misericordia dov’è stato sedato.



