GROSSETO. È ripartito il cantiere di piazza della Palma, in centro storico.
La ditta Ires ha mandato tre persone e hanno allargato il perimetro del cantiere, di alcuni metri. Come si vede dalla foto.
«La cosa positiva è che sono ripartiti, finalmente. Staremo addosso alla ditta ogni giorno, ora devono chiuderlo in tempi brevi – spiega l’assessore Riccardo Ginanneschi -. Contiamo di limitare i disagi il più possibile».
La commissione. De Martis: «Solo sfortuna?»
E proprio questa mattina, in Comune, c’è stata la commissione sui lavori.
Sulla vicenda interviene Carlo De Martis, capogruppo di Grosseto Città Aperta in consiglio.
«Siamo stati sfortunati. Con queste parole, questa mattina (venerdì 27, ndr) nel corso della IV commissione l’assessore alle attività produttive del Comune di Grosseto, Bruno Ceccherini, ha candidamente giustificato’ il disastro del cantiere di piazza della Palma-via Garibaldi-piazza Martiri d’Istia. Solo tanta sfortuna».
«Un cantiere milionario, avviato in seno al Pnrr, con un contratto stipulato nel lontano 21 marzo 2024 che, ad oggi, nessuno è in grado di garantire quando finirà. Se finirà. Perché, evidentemente, tutto dipende da quanto si è fortunati o sfortunati».
«E dire che dopo l’azione giudiziaria promossa dalla ditta esecutrice contro il Comune di Grosseto, lo scorso 19 maggio l’Amministrazione comunale aveva siglato un accordo conciliativo con il quale aveva praticamente accolto su tutta la linea le richieste dell’impresa».
«Addirittura rinunciando – unilateralmente – “a ogni iniziativa di risoluzione in danno o sanzione” nei confronti della ditta esecutrice per fatti pregressi. Un’incredibile rinuncia tombale, anch’essa evidentemente colpa della sfortuna. Be’, ad ogni modo doveva essere la soluzione di ogni problema, e invece sembra che siamo punto e a capo».
«Perché gli stessi assessori, ancora oggi, non sanno se e quando le maestranze torneranno all’opera. “Martedì prossimo” – ci è stato detto – “forse martedì prossimo”. Forse. (in realtà, anche se solo in 3, oggi c’erano, ndr)».
«Si esentino i locali da pagare il suolo pubblico»
«Intanto come Grosseto Città Aperta – prosegue – abbiamo chiesto, anche rinnovando quanto già proposto in occasione della commissione del 14 marzo, un’esenzione dalla tassa sul suolo pubblico per tutte le attività commerciali dell’area coinvolta dal cantiere, non solo per alcune, e l’avvio di una progettazione, di concerto in primis con le associazioni del commercio e con gli stessi esercenti, che consenta di restituire vitalità ad una porzione del centro storico già da anni in sofferenza».
«Gli eventi spot sono buoni per illuminare una serata, chi amministra cominci a farsi carico di costruire progettualità che diano un motivo agli imprenditori per investire ed ai cittadini per andare o continuare a vivere nel centro storico».
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