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Pastori maremmani liberi: «È pericoloso»

Paura sulla strada provinciale per la presenza di cani: protestano gli abitanti della zona. «Lo abbiamo sottolineato più volte, nessuno è intervenuto»
Uno dei pastori maremmani sulla strada di Preselle

SCANSANO. Liberi sulla strada, liberi nelle strade di campagna. Pericolosi, anche per le persone che gli incontrano. «Per scappare a un pastore maremmano che mi stava inseguendo – dice un’abitante della zona – mi sono rotta un dente cadendo. La situazione è diventata insostenibile». 

L’allarme lanciato dagli abitanti

Sono diversi gli abitanti di Preselle che da qualche tempo hanno segnalato la presenza sulla strada di cani. Un problema che si ripete da anni, nella frazione, e anche lungo la strada che porta verso Grosseto. Pastori maremmani, utilizzati dagli allevatori della zona per custodire le greggi ma lasciati liberi di scorrazzare sulla strada e nelle zone di campagna, lungo i sentieri dove si ritrovano gli appassionati di trekking o di mountain bike, o vicini alle case. 

«È pericoloso non soltanto per chi si trova faccia a faccia con questi cani – dice ancora un’abitante della frazione – ma anche per chi passa da queste strade. Come lo è per i cani stessi, che rischiano di essere investiti. Il sabato e la domenica, soprattutto, quando sulle strade ci sono più automobilisti. L’altro giorno c’era una mamma con i cuccioli che camminavano sulla strada provinciale, la Scansanese: hanno rischiato di essere investiti». 

Il problema è stato segnalato più volte, ma ancora non è stato risolto

«Sono anni ormai che va avanti – dice ancora la donna – ma quando abbiamo provato a fare qualcosa, abbiamo anche ricevuto alcune minacce da parte dei proprietari che non vogliono saperne di intervenire. Noi non sappiamo più cosa fare». 

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