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Il Parco della Maremma si allarga: Grosseto città con la natura in casa

Il Parco della Maremma chiede l’estensione fino alla golena dell’Ombrone, trasformando Grosseto in una città unica: con la natura protetta a un passo dalla periferia
Walking sull'argine della golena dell'Ombrone, sullo sfondo la città di Grosseto
Walking sull’argine della golena dell’Ombrone, sullo sfondo la città di Grosseto

GROSSETO. Il Parco regionale della Maremma potrebbe presto cambiare volto. L’Ente Parco ha presentato alla Regione Toscana la richiesta di estendere i propri confini fino a comprendere l’intera golena del fiume Ombrone, dal tratto sotto Alberese fino alla Steccaia, nella zona est di Grosseto. Sono circa 1700 ettari, che già facevano parte dell’area contigua di 9097 e che si vanno ad aggiungere agli 8902 del parco già esistente.

Un’area che quasi ogni inverno si allaga, quando il grande fiume si gonfia troppo, arrivando, nel punto di massima estensione, ad avere un fronte di acqua di 6 chilometri, fin sotto alla meravigliosa collina di Grancia.

Un'immagine del fiume in golena con Grosseto sullo sfondo protetto dagli argini
Un’immagine del fiume in golena con Grosseto sullo sfondo protetto dagli argini

Un progetto ambizioso, che suscita entusiasmo ma anche polemiche, e che – se approvato – renderebbe Grosseto una città unica in Italia: una città con un parco naturale letteralmente a ridosso della sua periferia, separata soltanto dal grande fiume.

Qualcosa di simile ha anche Pisa con San Rossore, ma quel parco ha un perimetro articolato, con attività produttive, stabilimenti balneari, Camp Derby: in sostanza si tratta di un parco molto urbanizzato, non totalmente naturale come il Parco della Maremma.

La nuova area del Parco della Maremma
La nuova area del Parco della Maremma

La richiesta è stata presentata formalmente alla Regione e la giunta ha approvato l’indirizzo, quando partirà la procedura ufficiale, sarà previsto anche un periodo per gli incontri di partecipazione e ci saranno, come la legge prevede, le osservazioni di cittadini e aziende.


Una nuova frontiera per il Parco della Maremma

L’idea di estendere i confini nasce dalla volontà di dare maggiore tutela a un’area fragile e preziosa. La golena dell’Ombrone è un ambiente ricchissimo di biodiversità, rifugio di aironi, cormorani, cavalieri d’Italia, ma anche di mammiferi e insetti rari.

Oggi questo territorio vive una condizione sospesa: non è Parco, ma non è nemmeno completamente libero. Con l’inclusione nei confini del Parco regionale, verrebbero applicate nuove regole, prima fra tutte il divieto di caccia, che suscita inevitabilmente le prime contestazioni.

Anche se l’area si presta ad essere usata ad attività collaterali a quella venatoria, come l’addestramento dei cani.


Polemiche e speranze

Il tema divide: da un lato, gli ambientalisti e molti cittadini vedono in questa ipotesi un passo storico per la tutela della natura e per l’immagine stessa della città. Dall’altro, cacciatori e parte del mondo agricolo temono nuove restrizioni. E non sono mancate neppure le polemiche politiche ma, a venti giorni dalle regionali, rientrano nel normale scorrere delle cose.

Il dibattito è aperto, ma il fascino di un simile scenario resta intatto: Grosseto che si specchia nel suo Parco, con l’Ombrone a fare da ponte tra la città e una natura incontaminata.


Grosseto, città con il Parco in casa

Se il progetto andasse in porto, Grosseto diventerebbe forse l’unico capoluogo italiano ad avere un parco naturale che arriva a toccare la sua periferia.

Un’occasione straordinaria anche sul piano turistico e identitario: immaginare un visitatore che esce dalla città e, in pochi minuti, si trova immerso nella wilderness maremmana è un’immagine potente, capace di raccontare una terra dove città e natura convivono da sempre.


Il futuro della golena dell’Ombrone

La decisione spetterà alla Regione Toscana, ma intanto il dibattito è acceso. Qualunque sarà l’esito, questa proposta ha già aperto una riflessione importante: Grosseto e il suo fiume non sono solo confini amministrativi, ma luoghi simbolo in cui si gioca il futuro del rapporto tra comunità e natura.

La golena dell'Ombrone (foto Paola Lotti)
La golena dell’Ombrone (foto Paola Lotti)

Forse è proprio questo il senso più profondo dell’ipotesi: trasformare una periferia in un abbraccio verde, dove la città incontra il Parco della Maremma.


Rusci: «Solo benefici per la città di Grosseto»

L’estensione del Parco alla golena dell’Ombrone è, secondo il presidente Simone Rusci, «un’operazione in cui tutti vincono e nessuno perde. La città si riapproprierà di un’area che ha sempre fatto, in un certo senso, paura e diventerà invece un’area da vivere, a contatto con la natura».

L’area interessata è già tutelata dal Codice del paesaggio (d.lgs. 42/2004), soggetta a vincoli idraulici, inedificabile e oggi difficile da gestire, con fenomeni di degrado. L’ingresso nel Parco – spiega Rusci – porterebbe benefici a Grosseto senza penalizzare nessuno.

Agricoltura

Il progetto è stato condiviso con le associazioni agricole: edifici e immobili sono stati esclusi dal perimetro, e le regole per le attività agricole resteranno sostanzialmente invariate.

Fauna e predatori

Nessun aumento dei lupi o di altri predatori: «i lupi non leggono i cartelli», sottolinea Rusci. Il cambiamento riguarderà il monitoraggio della fauna e la possibilità di azioni di contenimento. In caso di danni, gli indennizzi del Parco saranno più rapidi rispetto alle procedure attuali.

Pesca e caccia

  • Pesca: resterà consentita, come già avviene in altre aree del Parco, seppur regolamentata.

  • Caccia: stop all’attività venatoria, ma si lavora con le associazioni per trasformare l’area in una zona di ripopolamento della starna italica.

Fruibilità per i cittadini

L’accesso resterà gratuito: cittadini e famiglie potranno vivere un’area più sicura e tutelata. Sarà possibile valutare anche l’introduzione dei cani.

Rusci parla di una prospettiva nuova: un vero parco agricolo legato alla città, fruibile da scuole e comunità, che si riapproprierebbero di una zona in diretto collegamento con Grosseto.


Il Parco della Maremma 

Il Parco regionale della Maremma è una delle aree protette più affascinanti della Toscana, una meta ideale per chi ama la natura incontaminata, la fauna selvatica e i paesaggi autentici della Maremma grossetana. Istituito nel 1975, è stato uno dei primi parchi regionali d’Italia e ancora oggi rappresenta un fiore all’occhiello del turismo sostenibile.


Dove si trova il Parco della Maremma

Il Parco si estende lungo la costa tirrenica, nel sud della Toscana, e interessa i comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Orbetello.
I suoi confini vanno dalla foce del fiume Ombrone fino a Talamone, includendo:

  • la pineta Granducale di Alberese,

  • le colline dei monti dell’Uccellina,

  • la lunga spiaggia selvaggia di Collelungo,

  • zone umide e paludi che ospitano una biodiversità straordinaria.


Natura e paesaggi

Il territorio del Parco della Maremma è un mosaico di ecosistemi diversi:

  • Macchia mediterranea con corbezzolo, mirto e leccio.

  • Pinete secolari, testimonianza delle bonifiche granducali.

  • Zone umide e canneti, habitat ideale per l’avifauna.

  • Scogliere e falesie marine che si tuffano nel Tirreno.


Animali del Parco della Maremma

La fauna è uno degli elementi più suggestivi del Parco. Qui vivono:

  • Cinghiali, daini e caprioli, simboli della Maremma.

  • Cavalli e bovini maremmani allo stato brado.

  • Volpi, tassi e istrici tra i boschi degli Uccellina.

  • Oltre 270 specie di uccelli: aironi, cormorani, fenicotteri e rapaci come il falco pellegrino e il biancone.


Storia e cultura

Il Parco custodisce anche un grande patrimonio storico:

  • resti etruschi e romani, tra cui ville e necropoli,

  • torri costiere medievali e rinascimentali, costruite per difendere il territorio dalle incursioni dei pirati,

  • casali e poderi che raccontano la vita rurale della Maremma.


Cosa fare al Parco della Maremma

Il Parco offre numerose attività per scoprire la natura in modo sostenibile:

  • Escursioni a piedi lungo sentieri segnalati.

  • Trekking a cavallo e itinerari in bicicletta.

  • Escursioni in canoa sull’Ombrone, per osservare il fiume da una prospettiva unica.

  • Birdwatching nelle zone umide.

  • Visite guidate con le guide ufficiali del Parco.


Informazioni utili

  • Superficie: circa 9.000 ettari

  • Sede del Parco: Alberese (GR)

  • Centri visita: Alberese e Talamone

  • Sito ufficiale: www.parco-maremma.it


Perché visitare il Parco della Maremma

Il Parco della Maremma è il cuore verde della Toscana del sud: un luogo dove la natura selvaggia incontra la storia e le tradizioni. Che tu sia un appassionato di trekking, un amante degli animali o un viaggiatore in cerca di autenticità, questo parco ti regalerà emozioni uniche.

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