Padre e figlia sul podio ai Campionati italiani di fotografia subacquea | MaremmaOggi Skip to content

Padre e figlia sul podio ai Campionati italiani di fotografia subacquea

Paolo e Corinna Smorti a Otranto conquistano l’argento a squadre con l’argentarino Paolo Bausani e il bronzo individuale. Una passione di famiglia che affonda le radici a Punta Ala, la loro “seconda casa” da oltre trent’anni
Paolo Bausani con Paolo e Corinna Smorti e a destra le foto subacquee vincitrici

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Talento, passione e un legame familiare fortissimo: sono gli ingredienti che hanno portato Corinna Smorti e suo padre Paolo – entrambi atleti agonistici della Fipsas, Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee – a conquistare due importanti riconoscimenti ai Campionati italiani di fotografia subacquea 2025, disputati dal 22 al 28 settembre nelle acque di Otranto (Lecce).

Il podio

Un risultato straordinario che premia un anno intenso di allenamenti, immersioni e gare selettive. Corinna ha conquistato la medaglia di bronzo nel Campionato individuale, nella categoria “fotocamere reflex”, mentre la coppia composta da Corinna, Paolo Smorti (assistente subacqueo) e Paolo Bausani, fotografo maremmano di Porto Santo Stefano, ha ottenuto la medaglia d’argento nel Campionato a squadre.

Le immagini del successo

Le fotografie presentate da Corinna – in forma anonima, come da regolamento – hanno raccontato con sensibilità e tecnica la magia del mondo sommerso.
Per il campionato individuale sono stati presentati quattro scatti: ambiente, pesce, macro e creativa. È stata la somma dei punteggi assegnati dalla giuria a farle conquistare la terza posizione nazionale.

Nel campionato a squadre, invece, Corinna ha realizzato due scatti (“ambiente” e “echinodermi e poriferi”, tema scelto dalla Federazione per l’edizione 2025), mentre Bausani ha firmato le foto “pesce” e “macro”. L’insieme delle quattro immagini ha permesso al team di salire sul secondo gradino del podio, portando a casa l’argento nazionale.

Una passione che nasce in famiglia

Per gli Smorti, originari di Poggibonsi ma legatissimi a Punta Ala, il mare è una vera e propria seconda casa. Paolo, classe 1962, dirigente d’azienda, ha iniziato le prime immersioni nel 1976 alle Secche di Vada, e da oltre trent’anni frequenta con la famiglia il mare della Maremma.

Corinna e Paolo Smorti

Proprio a Punta Ala, lui e il fratello Giovanni Smorti – medico poggibonsese e appassionato fotografo subacqueo scomparso prematuramente nel 2013 – hanno trascorso innumerevoli giornate tra immersioni, scatti e amicizie legate al diving locale, punto di riferimento per generazioni di sub.

Corinna, laureata in Economia aziendale e istruttrice UtrTek come il padre, ha raccolto quell’eredità familiare fatta di curiosità, disciplina e amore per il mare. «Quando una passione nasce da bambini non ci abbandona più – racconta Paolo Smorti – e sono felice di averla trasmessa a Corinna. Gli esiti di questi campionati sono il coronamento di un anno di lavoro, sacrifici e grande entusiasmo».

Punta Ala e la Maremma nel cuore

Paolo e Corinna sono tesserati con il Centro Sub Alto Tirreno (Csat) di Marina di Massa, che in questa edizione ha visto sul podio anche un’altra squadra composta da Francesco Visintin e Stefano Cerbai, per la quarta volta consecutiva tra i migliori d’Italia.

Ma per la famiglia Smorti, il successo di Otranto ha un sapore speciale: quello della Maremma e del legame con Punta Ala, “seconda casa” da oltre trent’anni, dove il mare è scuola di vita, di sport e di emozioni. Proprio qui, Paolo e Corinna hanno guidato il diving al porto per decenni. 

Un doppio podio che celebra non solo il talento e la determinazione, ma anche la forza delle radici e la bellezza del mare maremmano, capace di ispirare sogni, immagini e risultati di livello nazionale.

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