GROSSETO. Per il Pd ci vorrebbero un paio di congressi all’anno. Niente funziona meglio del congresso all’orizzonte per fare nuovi tesserati, spuntano come funghi un po’ ovunque.
Perché al congresso votano i tesserati e chi ne porta di più vince. Ma dietro questa regola così chiara e normale, quasi lapalissiana, si nascondono forti scontri fra le correnti interne del partito che si piacciono poco nei momenti normali, immaginatevi quando ci si va a contare al congresso.
Così è successo che siano arrivate in sede, entro l’8 novembre, termine ultimo per il tesseramento dei nuovi, una “paccata” di tessere, oltre 240 tutte portate dal solito consigliere comunale, Ciro Cirillo, e di queste circa 180 fatte direttamente da lui, le altre fatte da persone a lui in qualche modo collegate, visto che la consegna è avvenuta in un’unica soluzione.
Un numero importante, tutte tessere regolari, sia chiaro, anche se con la controfirma del tesoriere che, a guardare bene il regolamento, non potrebbe farlo. Sono in corso indagini interne anche per capire come si sia arrivati a tesserare tutte queste persone insieme.
Così la commissione tesseramento, che si è riunita mercoledì 10 sera, su queste tessere si è accesa, la discussione è stata lunga. Alla fine sono state passate con il voto a maggioranza. Ma è in arrivo un ricorso.
Insomma, un caos che non è certo il viatico migliore verso il congresso. Soprattutto in una zona, la Maremma, che esprime il responsabile nazionale per il tesseramento, che è Marco Simiani.
La commissione tesseramento è così composta – Colline Metallifere: Ariganello, Spadini. Area sud: Vadi, Mugnaioli. Amiata: Tosini, Passalacqua. Grosseto: Valentini, Scoccati, Bastianini. Inoltre si aggiungono Militello e Pacciani.

58 anni, direttore di MaremmaOggi
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