Orbetello, tra rifiuti e marciapiedi rotti: «La città è allo sbando» | MaremmaOggi Skip to content

Orbetello, tra rifiuti e marciapiedi rotti: «La città è allo sbando»

Chiara Serracchiani (Alternativa Orbetello) denuncia il degrado urbano: «Cimiteri pericolosi e quartieri invasi dai rifiuti, servono rispetto e una nuova visione per la città»
Un topo morto sulla strada a Orbetello

ORBETELLO. «Rifiuti, marciapiedi rotti e cimiteri pericolosi. La città è allo sbando, serve una nuova visione e più rispetto per i cittadini».
La denuncia arriva da Chiara Serracchiani, consigliera comunale di opposizione e rappresentante di Alternativa Orbetello, che parla di una città «stanca e arrabbiata».

«Un paese stanco e arrabbiato»

«C’è un limite a tutto, e a Orbetello quel limite è stato superato da tempo — afferma Serracchiani —. I cittadini sono esasperati, costretti a convivere con rifiuti abbandonati, marciapiedi rotti e cimiteri in condizioni inaccettabili.
La giunta Casamenti ha perso il controllo della città».

Rifiuti e degrado nei quartieri

«Nei quartieri come Neghelli, davanti alla scuola materna, la situazione è al limite — continua —. I cassonetti sono maleodoranti, difficili da aprire e spesso circondati da topi.
Gli anziani non riescono più a utilizzarli e le famiglie si trovano a convivere con un problema di igiene pubblica in piena zona residenziale. È inaccettabile che i cittadini debbano vivere così, senza un servizio di raccolta dignitoso».

Marciapiedi rotti e spazi insicuri

Il tema della sicurezza urbana resta un tasto dolente. Camminare per le strade di Orbetello è diventato pericoloso: marciapiedi sconnessi, buche e incuria ovunque.
«Bambini, anziani e persone con disabilità si muovono tra ostacoli e pericoli — spiega la consigliera di Alternativa Orbetello — Uno spazio pubblico che dovrebbe essere sicuro è stato abbandonato a sé stesso».

Cimiteri nel degrado: «Una ferita morale»

Serracchiani punta il dito anche contro lo stato dei cimiteri comunali.
«Chi li frequenta sa bene quanto siano pericolosi i camminamenti, soprattutto vicino ai cancelli: mattoni sconnessi, assenza di rampe per disabili, incuria ovunque.
I cimiteri dovrebbero essere luoghi di rispetto e silenzio — aggiunge — e invece oggi rappresentano il simbolo dell’abbandono amministrativo.
L’inciviltà di un paese si vede anche da come tratta i propri luoghi di memoria».

«Orbetello deve cambiare rotta»

«Serve una nuova visione per Orbetello — conclude Serracchiani —. La città ha perso attrattività, anche turistica, e paga anni di promesse non mantenute.
Ma non è troppo tardi per cambiare rotta.
Serve una nuova visione, fatta di cura quotidiana, ascolto e partecipazione.
Dobbiamo restituire dignità e vivibilità alla nostra città, insieme a chi non si rassegna al degrado».

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

Articoli correlati

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.