CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Un’esordio simbolico e un’operazione d’immagine che punta in alto.
La presentazione della nuova linea di oli monovarietali di Olma, ospitata alla Casa Rossa Ximenes nella cornice luminosa della Diaccia Botrona, è coincisa con la prima uscita ufficiale di Leonardo Marras come assessore all’agricoltura della Regione Toscana. Un passaggio significativo per un settore che, in Maremma, rappresenta una colonna economica e culturale.
La presentazione è stata preceduta dal saluto della sindaca di Castiglione, Elena Nappi.

Una linea che cambia volto al consorzio: Olma punta sulla qualità assoluta
La cooperativa Olma, una delle realtà olivicole più strutturate del territorio, ha scelto di affacciarsi su un segmento nuovo: quello degli oli di altissima gamma. Una decisione che va oltre la produzione tradizionale e che vuole dimostrare come anche un consorzio di produttori possa creare oli d’eccellenza, capaci di competere nella fascia premium.
La nuova linea nasce dopo anni di sperimentazioni sul campo e si fonda su un’idea chiara: raccontare l’identità di ciascuna varietà con oli monovarietali rigorosamente separati, ognuno con la propria impronta sensoriale e la propria storia agricola.
Le quattro referenze – “Frantoio”, “Maurino”, “Olivastra” e il blend “Contessa Toscana” – sono presentate in raffinate bottiglie nere da mezzo litro, un packaging pensato per valorizzare il posizionamento e comunicare un salto qualitativo netto.
Un’operazione d’immagine che guarda ai mercati di fascia alta
È lo stesso management di Olma a riconoscere che la nuova linea non rappresenta soltanto un’evoluzione produttiva, ma anche uno strumento di immagine. Un modo per rafforzare la presenza del consorzio nel racconto dell’olio toscano contemporaneo, oggi sempre più richiesto anche all’estero.
Negli ultimi mesi Olma ha registrato una crescita della domanda di olio toscano certificato, osservazione confermata dal presidente Fabrizio Filippi e riportata anche nei dati aziendali emersi durante l’evento.

La produzione complessiva delle olive è scesa, ma la resa è aumentata dal 10% al 14%, mantenendo stabile la disponibilità di olio.
Una tendenza che apre nuove prospettive sui mercati internazionali, dove Olma sta già consolidando contatti in Corea, Giappone, Germania e Svizzera.
Le quattro anime della nuova linea: un viaggio nel gusto
Ogni olio racconta un territorio e una pianta. Le informazioni tecniche illustrate durante la presentazione confermano il forte lavoro di selezione condotto sui frutti e sui produttori coinvolti.

“Frantoio”: il carattere maremmano
Tagliente, deciso, con allusioni aromatiche che ricordano il carciofo e le sue sfumature verdi e viola.
“Maurino”: morbido e floreale
Più gentile e immediato, con sentori erbacei e note di pomodoro.
“Olivastra”: la voce della montagna
Porta con sé le note di mandorla e l’amarezza elegante tipica degli oliveti in quota. È l’olio più legato al territorio, 100% olivastra seggianese.
“Contessa Toscana”: l’armonia studiata
Non è un semplice blend: è una miscela calibrata tra più oli selezionati, pensata per raggiungere equilibrio e complessità.

Dalle prove sul campo alla bottiglia: due anni di lavoro
Il progetto, come spiegato dai tecnici Olma è nato due anni fa e ha richiesto un coinvolgimento diretto delle aziende socie. Per ottenere oli monovarietali puri è stato necessario individuare oliveti con presenza sufficiente delle varietà selezionate; monitorare costantemente lo stato delle piante in una stagione difficile per la mosca olearia e frangere le olive il giorno stesso della raccolta.
Un lavoro di precisione che rompe la logica della produzione di massa e guarda a un pubblico fatto di appassionati, chef e buyer specializzati.
Il debutto da assessore di Marras: «Fortuito e fortunato questo esordio»
La presentazione è stata anche il primo impegno pubblico di Leonardo Marras nel nuovo ruolo di assessore all’agricoltura. Un esordio che lo stesso Marras ha definito significativo:
«È stato fortuito e fortunato questo esordio da assessore anche all’agricoltura – ha detto Leonardo Marras – dopo le nomine di Eugenio Giani. Bello iniziare proprio qui alla Casa Rossa, uscire in casa è molto bello. È stata l’occasione di prendere atto dell’impegno di Olma, questa importante cooperativa maremmana, che ha presentato la propria linea premium. Una sfida sui nuovi scenari del mercato che poi è un punto di partenza».
Parole che confermano l’attenzione della Regione verso un comparto che, soprattutto in Maremma, rappresenta da sempre una parte essenziale dell’economia locale.
IL VIDEO
Un messaggio al settore: innovare si può
La nuova linea Olma arriva in un momento complesso per l’agricoltura toscana, stretto tra costi crescenti, cambiamenti climatici e tensioni internazionali. Ma l’operazione dimostra che la qualità può diventare un’opportunità, e che anche una cooperativa strutturata può competere nelle fasce più alte del mercato.
Cosa rappresenta la nuova linea Olma
La nuova linea Olma rappresenta una strategia di immagine e posizionamento nel segmento premium. ma anche la dimostrazione che un consorzio può produrre oli d’eccellenza. Si tratta di un nuovo prodotto destinato a ristorazione, enoteche e export, con un packaging iconico: bottiglie nere da 0,5 litri.



