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Ognissanti e Defunti, un abbraccio tra cielo e terra

Il 1° e 2 novembre le diocesi maremmane si riuniscono per onorare i santi e ricordare i defunti: messe, preghiere e benedizioni nei cimiteri
Don Bernardino Giordano è il nuovo vescovo della Diocesi di Grosseto e di Pitigliano, Orbetello e Sovana
Il duomo di Grosseto e il vescovo Giovanni Roncari Bernardino

GROSSETO. Novembre si apre con due tra le ricorrenze più sentite della liturgia cristiana: la solennità di tutti i santi, il 1° novembre, e la commemorazione dei fedeli defunti, il 2 novembre. Sono giorni che la Chiesa dedica alla speranza e alla memoria: da una parte ci invita a guardare al cielo, dove vive chi ha raggiunto la pienezza della vita con Dio; dall’altra ci spinge a scendere nel silenzio del ricordo, per pregare e onorare i nostri cari scomparsi.

La festa di tutti i santi ha origini molto antiche

Le prime testimonianze risalgono al IV secolo in Oriente, quando si iniziò a celebrare in un solo giorno la santità di tutti i martiri. Nel tempo, la data si spostò al 1° novembre: una scelta non casuale. Secondo gli storici, fu un modo per cristianizzare le feste pagane legate alla fine dell’anno agricolo e all’inizio dell’inverno, come la celtica Samhain o la romana Pomona.

Da allora, il significato della solennità è rimasto intatto: onorare tutti i santi, anche quelli non canonizzati, che con la loro vita hanno testimoniato il vangelo e illuminato la storia della fede cristiana.

Il giorno successivo, il 2 novembre, la Chiesa celebra la commemorazione di tutti i fedeli defunti, istituita ufficialmente nel 998 dall’abate Odilone di Cluny. L’intento era quello di pregare per tutte le anime dei defunti, nella convinzione che il legame tra chi vive e chi è già passato alla vita eterna non si spezza, ma si trasforma in comunione spirituale.

Gli eventi in programma

Come ogni anno, anche la diocesi di Grosseto e quella di Pitigliano-Sovana-Orbetello vivranno questi momenti con partecipazione e raccoglimento. Il vescovo Giovanni Roncari Bernardino presiederà, nelle sue due diocesi, diverse celebrazioni comunitarie.

Venerdì 1° novembre, in occasione di Ognissanti, alle 11 celebrerà il pontificale nel duomo di Orbetello, cuore spirituale della diocesi lagunare. Nel pomeriggio, alle 15.30, sarà al cimitero della Misericordia di Grosseto per la celebrazione della messa e la benedizione delle tombe, un momento che ogni anno richiama centinaia di fedeli e rappresenta uno dei gesti più intensi di comunione con i propri cari.

Sabato 2 novembre, nella memoria dei defunti, mons. Bernardino sarà alle 9 al cimitero di Sterpeto, per la messa alla presenza delle autorità civili e militari, e nel pomeriggio, alle 15.30, al cimitero di Pitigliano per un’ulteriore celebrazione comunitaria.

Si tratta di un invito a vivere la santità come chiamata quotidiana, e a rinnovare la convinzione che l’amore non finisce con la morte, ma continua a legare cielo e terra, nel mistero della vita che non si spegne.

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