Non risponde al telefono, trovato morto in casa | MaremmaOggi Skip to content

Non risponde al telefono, trovato morto in casa

I vigili del fuoco, entrati dalla finestra dell’appartamento, lo hanno trovato a terra, esanime, caduto probabilmente per un malore
Le foto dell’intervento dei vigili del fuoco

GROSSETO. Da un giorno non rispondeva al telefono. E così, i familiari di Raimondo (62 anni) che abitava da solo in un appartamento al nono piano del palazzo dell’edilizia pubblica residenziale in via Jugoslavia, hanno dato l’allarme e hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

Anche i vicini che non riuscivano a rintracciarlo, si erano allarmati, ma una volta entrati i vigili dalla finestra, non c’è stato spazio per la speranza.

Purtroppo, la peggiore delle ipotesi è stata confermata.

I vigili del fuoco, entrati dalla finestra dell’appartamento, hanno trovato Raimondo Buonocuore che giaceva a terra esanime, caduto probabilmente per un malore che non gli ha dato neanche un briciolo di tempo per contattare né parenti né vicini per dare l’allarme.

Il palazzo di via Jugoslavia

Una persona riservata e buona

Raimondo lavorava nelle cucine che approvvigionano l’ospedale.

Era solito andare al lavoro in bici quando poteva, e molti residenti del palazzo, anche chi non lo conosceva bene, se lo ricordano proprio per il suo andare in bicicletta.

Chi conosceva meglio Raimondo lo disegna come una persona riservata e molto buona. «Lo conoscevo da anni – racconta una residente – era veramente una brava persona, so che viveva solo da anni. Lo vedevo spesso qualche anno fa qua intorno, era sempre cordiale e c’era sempre spazio per fare una bella chiacchierata con lui».

I parenti, riuniti in casa e colti di sprovvista dalla notizia che li ha scossi in questo primo pomeriggio del primo agosto, non hanno molte parole per descrivere quanto successo e per raccontare il loro dolore: «Inizialmente, dopo che non aveva risposto al telefono – raccontano – credevamo che fosse occupato, e che ci avrebbe richiamati. Poi però le ore passavano e Raimondo non richiamava né rispondeva. Quando ci hanno aperto la porta oggi siamo stati letteralmente investiti da questa brutta notizia. Ci sentivamo spesso, gli volevamo un gran bene».

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Reset password

Inserisci il tuo indirizzo email e ti invieremo un link per cambiare la tua password.

Powered by Estatik