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Muore agente della polizia municipale di Grosseto

Si occupava soprattutto di sorveglianza dei locali. Membro della Uil Funzione pubblica, lo ricorda Sergio Sacchetti
Una macchina della municipale e Fabio Dori
Fabio Dori e la sede della municipale

GROSSETO. È morto all’età di 62 anni, agente della polizia amministrativa e viabilità della polizia municipale di Grosseto.

Fabio Dori era malato da tempo, si occupava in particolare della sorvegliabilità dei locali ed era stimato da tutti.

Aveva anche un scritto un libro sull’argomento.

Lascia due figli.

Membro della Uil Funzione Pubblica, così lo ricorda Sergio Sacchetti.

Sacchetti: «Un abbraccio alla famiglia»

«La scomparsa di Fabio Dori, dipendente del Comune di Grosseto (nella polizia municipale), agente per tantissimi anni, da pochissimo in pensione a causa delle conseguenze della malattia che si è manifestata sin da subito in maniera devastante, mi lascia attonito e disorientato, immerso in un profondo dolore umano, visto un lunghissimo percorso iniziato circa 38 anni fa con questa persona straordinaria, dotata di professionalità, dedizione al proprio lavoro, sensibilità ed umanità».

Fabio Dori
Fabio Dori

«Egli infatti, a quel tempo (primi anni ’80), era in una commissione giudicatrice in un Comune costiero limitrofo a Grosseto, dove vennero selezionati dei vigili a tempo determinato per la stagione estiva, e fu lì, che lo conobbi».

«Pochi anni dopo, ormai sposato e trasferitomi a Grosseto, ebbi modo di “ritrovarlo” ed intavolare con lui confronti sempre cordiali, pacati, fruttosi, su argomenti professionali (come dipendente pubblico), ma anche etici e valoriali, dove, da quello che mi risulta, era impegnato a livello associativo».

«Negli ultimi anni, era approdato al sindacato UILFpl, con funzioni di una certa rilevanza, sindacato di cui io avevo (ed ho, attualmente) l’onore di essere segretario generale. In merito a questo suo percorso affiliativo, ho avuto il piacere di sostenere la sua partecipazione, nel settembre del 2018, all’annuale convegno della Polizia Locale di Riccione, dove venne pubblicato il suo Libro “La sorvegliabilità dei locali per la somministrazione di alimenti e bevande”».

«Ma ciò che ricordo con maggiore calore, è il sostegno incondizionato al percorso adottivo intrapreso dal sottoscritto e da mia moglie (anch’essa dipendente del Comune di Grosseto) per il nostro bambino (oggi maggiorenne). Ad ogni incontro dopo l’adozione, oltre all’affrontare le problematiche professionali della vigilanza nel Comune di Grosseto, non è mai mancato un riferimento al nostro “bambino”, e questo fino all’ultimo giorno in cui l’ho incontrato “de visu”, nell’anno 2020».

«Il resto, è ovviamente intuibile, dato che l’insorgere della malattia. porta velocemente “fuori” dal posto di lavoro, per esperire al meglio le cure opportune in questi casi. Ho sempre avuto notizie di lui dal figlio e dalla sorella, che ringrazio per la disponibilità dimostrata. Formulo un calorosissimo e forte abbraccio, a loro ed a tutta la famiglia, in un momento di così profondo dolore, non solo a livello personale, ma a nome di tutta la UILFpl (i colleghi, gli amici…tutti)».

«In questo momento così buio per la perdita di un amico caro, l’unica cosa che mi dà un sollievo è la coscienza che del dono che ci è stato fatto (cioè la vita), siamo “solo” degli umili servitori e che un giorno (questo è il mio auspicio), da qualche parte, ci ritroveremo».

«Ciao Fabio!»

Il cordoglio del sindaco Vivarelli Colonna

«Esprimo il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Fabio Dori, già apprezzato agente della polizia municipale di Grosseto. Persona dalle straordinarie doti professionali e umane, nel corso della sua lunga carriera ha saputo sempre mettersi a disposizione del prossimo con prontezza e immensa generosità».

«Il suo grande contributo alla vita della nostra comunità rimarrà nel cuore di tutti noi e costituirà un esempio da seguire per le giovani generazioni. Alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere con Fabio un tratto di strada, invio le condoglianze più sentite a nome personale e dell’amministrazione che ho l’onore di presiedere, insieme al segretario generale, al comandante della polizia municipale e a tutte e tutti gli agenti della Pm».

Il ricordo di Fausto Turbanti

«Con Fabio Dori se ne va, semplicemente, una persona buona. Grande professionista e instancabile lavoratore, è stato un esempio per tutti e ha rappresentato per tanti anni uno dei volti più amati della nostra polizia municipale. Un abbraccio alla sua famiglia che oggi è nel dolore ma che, ne sono certo, conserverà per sempre, con dolcezza infinita, il suo ricordo. Grazie Fabio, ci mancherai».

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