GROSSETO. Infermiera dell’ospedale Misericordia e consigliera dell’associazione di volontariato Tuttopossibile. Aveva 61 anni e aveva scoperto di essere malata da poche settimane. Ma stava affrontando tutto questo con il sorriso sulle labbra: Paola Faenzi è morta nella sua abitazione, dopo aver lavorato per decenni nel reparto di Chirurgia dell’ospedale ed è stata un punto di riferimento importante per tutti gli studenti di Infermieristica che da lei hanno imparato il mestiere.
Il sorriso dell’Ordine degli infermieri
Per anni Paola Faenzi è stata anche segretaria dell’Ordine degli infermieri. È morta nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 marzo, nella sua casa in via della Pace, uccisa da un malore che non le ha lasciato scampo.
L’infermiera aveva scoperto di essersi ammalata da poche settimane: una quindicina di giorni fa era stata infatti ricoverata all’ospedale e poi dimessa. Proprio in questi giorni si era sottoposta a diverse analisi. Ma anche se le sue condizioni di salute la stavano preoccupando, non aveva perso l’ottimismo e l’allegri con le quali aveva conquistato, giorno dopo giorno, il cuore di tutti.

Pazienti, medici, infermieri, studenti che si affacciavano alla professione e che prestavano servizio nel reparto di Chirurgia, dove la sessantunenne era un punto di riferimento per tutti.
«Anche nei momenti più bui della pandemia – dice Nicola Draoli, presidente dell’Ordine degli infermieri – Paola non si è mai abbattuta, non ha mai dato segnali di stanchezza. Riusciva sempre ad affrontare le situazioni più difficili con il sorriso sulle labbra, con l’ottimismo che le ha fatto conquistare i cuori e la fiducia di tutti. Di lei c’è solo da parlare bene, senza alcuna retorica: professionalmente, è una perdita enorme».
Paola Faenzi era una donna solare, piena di vita, appassionata di arte. Cantava, e regalava ad amici e pazienti momenti di grande felicità, anche se vissuti in un reparto dell’ospedale.
Il cordoglio degli Infermieri
L’Ordine delle professioni infermieristiche di Grosseto si stringe intorno ai familiari e ai tanti amici di Paola Faenzi, infermiera iscritta all’ordine, prematuramente scomparsa.
«Tutti noi siamo senza parole – commenta il presidente di Opi Grosseto Nicola Draoli – Siamo distrutti da questa perdita: se ne va una collega giovane, che metteva un entusiasmo e una professionalità rara se non unica nel nostro mondo, in tutto quello che faceva».
Persona molto attiva, non solo nel suo lavoro, Paola Faenzi ha ricoperto il ruolo di segretaria di Opi Grosseto «Ma è stata – ricorda Draoli – molto impegnata nel sociale: da anni, infatti, faceva parte dell’associazione Tutto possibile onlus, in cui ricopriva il ruolo di consigliera. Piena di vita, con un’allegria e una positività incredibile, Paola ha affrontato tutte le sfide di questo periodo di pandemia facendo da traino e da prezioso supporto a tanti giovani colleghi».
Paola Faenzi, infatti, lavorava in chirurgia all’ospedale Misericordia di Grosseto: «Dove è stata veramente un punto di riferimento fondamentale per la comunità professionale, sia dal punto di vista lavorativa che umano. Con lei – conclude Draoli – perdiamo un caposaldo della professione infermieristica provinciale e non possiamo che unirci al dolore, profondo, di tutti coloro che l’hanno conosciuta».

45 anni, redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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