PIOMBINO. Si è spento a 78 anni il dottor Nelso Calonaci, per decenni punto di riferimento della ginecologia e ostetricia tra Piombino, l’Elba e la Val di Cecina. Una vita trascorsa accanto alle donne e alle loro famiglie, nei momenti più delicati della nascita e della cura, con professionalità, umanità e tenacia.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione nelle comunità sanitarie e cittadine della costa toscana, dove Calonaci ha lasciato un segno indelebile.
Una carriera dedicata alla sanità locale
Per molti anni direttore del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Piombino e dell’Elba, Calonaci ha guidato le due strutture dagli anni ’90, affrontando con determinazione i cambiamenti e le difficoltà di una sanità in evoluzione.
Nei primi anni Duemila aveva assunto anche la direzione del reparto di Cecina, portando la sua esperienza e la sua visione organizzativa a servizio di un territorio ampio e complesso. Dopo il pensionamento, aveva continuato la sua attività come libero professionista a Venturina Terme, al Medical Group, dove seguiva visite, ecografie e trattamenti ginecologici.
«Una figura storica della ginecologia locale»
In una nota, le operatrici e gli operatori della ginecologia e ostetricia di Cecina, Piombino ed Elba, insieme alle rispettive direzioni ospedaliere, si sono uniti al cordoglio per la sua scomparsa.
«Con lui – ha sottolineato Stefano Masoni – scompare una figura storica della ginecologia locale, in difesa della quale si era sempre battuto con tenacia. Un abbraccio particolare alla figlia Giulia, ginecologa nei consultori delle Valli Etrusche».
La battaglia per il punto nascita di Piombino
Durante gli anni alla guida del reparto di Villamarina, Calonaci fu uno dei principali difensori del punto nascita di Piombino, che rischiava la chiusura per effetto dei tagli regionali e della soglia minima di parti annui.
In un’intervista del 2012, il primario aveva espresso la sua preoccupazione per il futuro del servizio: «Presto non ci sarà bisogno di delibere per chiudere… morirà da sola, per autoconsunzione». Parole che rivelavano non solo la lucidità del medico, ma anche la passione di chi non si è mai arreso alla logica dei numeri.
Un’eredità fatta di dedizione e coraggio
Chi ha lavorato con lui lo ricorda come un medico rigoroso ma capace di ascolto, un professionista che ha unito competenza clinica e impegno civile. Il suo nome resta legato a una stagione in cui la sanità territoriale, pur tra mille difficoltà, cercava di garantire servizi di qualità anche nelle aree periferiche.
L’impegno del dottor Nelso Calonaci – umano prima ancora che professionale – resterà nella memoria di colleghi, pazienti e cittadini che ne hanno conosciuto la dedizione.
