SAN VINCENZO. Grandi interpreti, testi d’autore e una proposta che spazia dalla prosa alla musica: partirà martedì 20 gennaio la nuova avventura del Cinema Teatro Verdi, un viaggio culturale d’eccellenza nato dalla volontà del Comune e di Fondazione Toscana Spettacolo di investire sul potere del palcoscenico.
Stefano Massini, Paolo Kessisoglu, Franceco Mandelli, Maurizio Camilli sono solo alcuni tra i protagonisti di quest’anno.
Scaletti: «Il teatro luogo di incontro e di cultura»
Quattro appuntamenti in abbonamento e due spettacoli pensati per le famiglie nel cartellone che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Toscana Spettacolo e l’amministrazione comunale.
Cristina Scaletti, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo, che sottolinea il valore identitario del palcoscenico: «Inizia la stagione 2025/26 del Cinema Teatro Verdi di San Vincenzo e inizia la collaborazione tra l’amministrazione comunale e la nostra Fondazione Toscana Spettacolo.
«Una doppia avventura che siamo certi regalerà al pubblico emozioni, riflessioni, sorrisi e commozione – afferma Cristina Scaletti – Attraverso le varie forme dello spettacolo dal vivo è possibile vivere una moltitudine di esperienze di vita, non solo come spettatori ma come comunità, che si ritrova nel luogo principe della cultura: il teatro».
«Siamo felici che l’amministrazione comunale di San Vincenzo sia entrata a far parte del nostro circuito, condividendo con noi questo primo cartellone, pensato per andare incontro alle esigenze della pluralità, diverso per interessi e per età. Un viaggio – conclude Scaletti – appena cominciato, che ci auguriamo possa diventare lungo, intenso ed entusiasmante».
Un ritorno alla condivisione e alla cultura di qualità

Questa visione di comunità e di resistenza culturale nell’era digitale è condivisa pienamente dal sindaco Paolo Riccucci, che spiega le ragioni dietro l’investimento nel teatro.
«In una società sempre più frenetica, in cui grazie a smartphone e tablet è possibile accedere immediatamente a film e spettacoli, ritengo che il teatro e il cinema assumano un valore ancora più significativo, perché esperienze di questo tipo acquistano un senso più profondo quando vengono vissute in modo condiviso – ha sottolineato Paolo Riccucci, sindaco di San Vincenzo – Per questo come amministrazione abbiamo deciso non solo di investire maggiori risorse nella gestione del teatro, ma anche, con l’obiettivo di innalzare la qualità del cartellone 2026, di avviare una collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, così da offrire al territorio una proposta culturale di alto livello».
«L’invito che rivolgo a tutte le cittadine e a tutti i cittadini è quello di sottoscrivere un abbonamento al Cinema Teatro Verdi, per poter apprezzare appieno il valore dell’offerta proposta».
Una proposta variegata e stimolante
Patrizia Coletta, direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo, si focalizza sulla varietà dei linguaggi che caratterizzeranno questa stagione, pensata per stimolare il pensiero critico: «Il debutto della collaborazione fra Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di San Vincenzo avviene all’insegna di un cartellone di alto profilo culturale, col meglio della produzione nazionale – spiega Patrizia Coletta – Sei titoli con grandi interpreti e inedite regie, con protagonisti quali Gioele Dix e Stefano Massini, testi tratti da autori quali Pier Paolo Pasolini e spettacoli che intrecciano prosa e musica, offrendo l’intero ventaglio delle discipline dello spettacolo dal vivo. Una stagione diversificata, che aiuta a far comprendere il valore della complessità, contrastando la tendenza corrente alla semplificazione. Per questo il teatro deve essere plurale, con voci, linguaggi e temi diversi per stimolare capacità critica, dialogo e confronto».

La stagione in abbonamento: dal dramma alla ricerca della felicità
Il sipario si alza martedì 20 gennaio con Francesco Mandelli in Baby Reindeer, potente monologo di Richard Gadd che affronta i risvolti oscuri di un incontro casuale.
Il 13 marzo, Paolo Kessisoglu porterà in scena Sfidati di me (regia di Gioele Dix), un’indagine tragicomica sul complicato rapporto tra padri e figli.
Il mese di marzo si chiuderà il 31 con Maurizio Camilli in Davidson, un’opera fisica ispirata a una sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini che fonde danza e teatro.
La chiusura, l’ 11 maggio, è affidata a Stefano Massini con La ricerca della felicità: un vortice di storie e domande per riflettere sul “dovere” contemporaneo di essere sempre felici, accompagnato da musiche dal vivo.

“Il sabato a teatro”: proposte per i più piccoli
Il cartellone si arricchisce con due appuntamenti fuori abbonamento, pensati per i bambini. Alle ore 17:00 e al prezzo di 5 euro sono previsti:
7 febbraio: Sonata per tubi, uno spettacolo di circo contemporaneo dove oggetti comuni diventano strumenti musicali.
11 aprile: Fiabe Jazz – Aladino e il genio della musica, un racconto magico tra note jazz e ambientazioni orientali.
La campagna abbonamenti partirà venerdì 19 dicembre.
La stagione si distingue per un’ampia gamma di agevolazioni sociali, come il “Biglietto sospeso” per chi è in difficoltà e il “Biglietto futuro” per gli under 30.
